Con "filmalattia" – lo ricordo per chi si fosse appena messo in ascolto – intendo dvd guardati durante la forzata stasi domestica dovuta ad influenza o patologie simili. (Ho detto "lo ricordo" anche se quel neologismo non l’ho mai usato prima; e ciò ha senso; non me lo fate spiegare ché sono malato e non posso fa’ sforzi intellettivi).
Ho riguardato un altro film (in cassetta, non dvd) visto decenni fa; molto bello e con un grande cast; però non famoso. Non famoso come mi aspetterei, per lo meno.
Ecco, questo post, in sostanza, si/mi/vi chiede come mai "The hunger" ("Miriam si sveglia a mezzanotte") non sia un film stracult (*). Oddio, è molto patinato e eccede in retorica visiva; ma è del 1983! Per l’epoca avrebbe dovuto essere avanti, molto avanti. Basterebbero la scena dell’invecchiamento di Bowie e quella del rapporto lesbo-vampiresco tra Deuneuve e Sarandon; o la lezione di violino con omicidio di teenager. E poi Catherine Deneuve, David Bowie, Susan Sarandon sono in gran forma.
Mah, forse la mancata strafama dipende solo dal fatto che era un film inglese…
(*) Prendo l’aggettivo dal bel libro di Marco Giusti "Dizionario dei film italiani – Stracult", che ogni tanto sfoglio con spasso.
E come?
Convoco i miei amici al tuo cospetto?
(Per inciso, il grassetto era solo per la *è* dopo “The Hunger“.)
solitaria: dimostralo. 😉
Oops, chiedo venia per la tag non chiusa.
“The Hunger” è un film di culto.
Forse non per i più, in effetti.
Ma spesso pure *i più* riservano delle sorprese.
E poi dipende: quasi tutti quelli che conosco io lo hanno visto, per dire. (Ora che ci penso è un esempio stupido, visto che quasi tutti quelli che frequento conoscevano e apprezza(va)no Mick Ronson ed a me pare assolutamente naturale, pur non essendolo.)
possibile. magari chiamo la mia ex (neuropsichiatra). 😀
Non è che anche tu hai bisogno di una dottoressa “umana”?:)