[Congresso PD] Riassumendo

Trascorso il termine per la presentazione della candidature a Segretario Nazionale PD, i candidati ammessi sono 3: Franceschini, Bersani e Marino(*).

Ora, il compito unico e solo delle votazioni nei circoli, delle Convenzioni provinciali e della Convenzione nazionale dell11 ottobre è di stabilire quali sono i TRE candidati con più voti (e di verificare che abbiano almeno il 5%). Una volta fatto questo la Convenzione nazionale si scioglie.

Ne consegue che il ruolo degli iscritti in tutto questo meccanismo congressuale è pari a zero, essendo i candidati, appunto, tre(**).

(*) E l’eventuale presenza di un quarto candidato che avrà zerovirgola voti, tale Amerigo Rutigliano, non cambia evidentemente le cose.

(**) Se anche Adinolfi non si fosse ritirato le cose non sarebbero diverse, avendo Marione peso (congressuale) nullo.


I soldi cinesi non hanno più odore

La memoria della cronaca politica italiana è brevissima.

Pochi perciò ricorderanno cosa diceva il centrodestra riguardo alla Cina e alla sua economia rampante nel 2004, durante il viaggio di Ciampi nella Repubblica popolare: Tremonti invocava dazi e protezionismo contro le importazioni cinesi; la Lega gli andava dietro coi toni estremi che le sono propri.

Pochi ricorderanno anche che Prodi, nel 2006, diceva che l’economia cinese è una grande opportunità per le aziende e i prodotti italiani: un grande mercato con grandi liquidità con cui intrecciare rapporti al più presto. E ovviamente il centrodestra attaccava a testa bassa quelle posizioni, tornando a parlare di protezionismo.

Ecco, ciò che diceva Prodi allora oggi lo sostengono, sorridendo da un’orecchia all’altra, tutti i portavoce del centrodestra e Berlusconi stesso.