Trascorso il termine per la presentazione della candidature a Segretario Nazionale PD, i candidati ammessi sono 3: Franceschini, Bersani e Marino(*).
Ora, il compito unico e solo delle votazioni nei circoli, delle Convenzioni provinciali e della Convenzione nazionale dell11 ottobre è di stabilire quali sono i TRE candidati con più voti (e di verificare che abbiano almeno il 5%). Una volta fatto questo la Convenzione nazionale si scioglie.
Ne consegue che il ruolo degli iscritti in tutto questo meccanismo congressuale è pari a zero, essendo i candidati, appunto, tre(**).
(*) E l’eventuale presenza di un quarto candidato che avrà zerovirgola voti, tale Amerigo Rutigliano, non cambia evidentemente le cose.
(**) Se anche Adinolfi non si fosse ritirato le cose non sarebbero diverse, avendo Marione peso (congressuale) nullo.