I soldi cinesi non hanno più odore

La memoria della cronaca politica italiana è brevissima.

Pochi perciò ricorderanno cosa diceva il centrodestra riguardo alla Cina e alla sua economia rampante nel 2004, durante il viaggio di Ciampi nella Repubblica popolare: Tremonti invocava dazi e protezionismo contro le importazioni cinesi; la Lega gli andava dietro coi toni estremi che le sono propri.

Pochi ricorderanno anche che Prodi, nel 2006, diceva che l’economia cinese è una grande opportunità per le aziende e i prodotti italiani: un grande mercato con grandi liquidità con cui intrecciare rapporti al più presto. E ovviamente il centrodestra attaccava a testa bassa quelle posizioni, tornando a parlare di protezionismo.

Ecco, ciò che diceva Prodi allora oggi lo sostengono, sorridendo da un’orecchia all’altra, tutti i portavoce del centrodestra e Berlusconi stesso.