L’Osservatore Romano e l’offensiva mirata

L’Osservatore Romano non è Famiglia Cristiana, nel senso che se la seconda avrebbe – in teoria – una certa indipendenza dal Vaticano(*), il primo, invece, è proprio l’organo di stampa ufficiale del regno del Papa re.
Perciò, quando L’O.R. pubblica un fondo per dire che la vita umana non finisce con la morte cerebrale, non si dà che dai balconi di piazza San Pietro non ne sappiano nulla.

Allora come mai il Vaticano ha fatto una precisazione rispetto all’articolo dell’O.R., dicendo che la posizione della Santa Sede non è cambiata rispetto alle condizioni in cui si può dichiarare la morte (e procedere all’espianto degli organi)? Eh, appunto perché, tra i commenti schifati rispetto a quell’articolo a dir poco medioevale dell’O.R., c’è stato chi ha sottolineato quale danno enorme per la donazione degli organi rappresenti quella sconsiderata posizione (danno che ci sarà comunque, anche con la precisazione vaticana).

Eh, ma il bersaglio mica era la donazione degli organi! ("Cuesti ciornalisti italiani non capire ein schwanzstuck!", devono aver pensato intorno al seggio di Pietro.)

Il bersaglio, come ci ha ricordato con non casuale tempismo la Regione Lombardia del ciellino Formigoni, è il concetto di eutanasia e il suo diffondersi grazie ad una serie di casi resi pubblici (coraggiosamente resi pubblici dai diretti interessati che, se fossero restati in disparte, avrebbero ottenuto facilmente e senza ulteriori sofferenze quel che cercavano).
Ce lo ha ricordato, la Regione Formigona ("Regione" con la R maiuscola, l’ente, non il territorio), opponendosi giusto ieri all’attuazione della sentenza che impone di interrompere l’alimentazione forzata per Eluana Englaro.

Che la sortita dell’Osservatore Romano rappresenti un forte sostegno a ciò che sta facendo la Regione Lombardia è piuttosto evidente. Che la perfetta coincidenza di tempi tra l’articolo dell’O.R. e la diffusione della decisione della Regione Lombardia non sia casuale, mah, non credo ci voglia tanta dietrologia per dirlo.