Vita da single/4

Nei supermercati ci sono varie cose che odio. Una di queste è la seguente:
col tuo bel carrello colmo di roba bastante per un semestre (non entro nel dettaglio per non dare un dolore ai salutisti), ti dirigi verso la cassa. Il carrello ovviamente non va dritto: non esistono carrelli del supermercato che vanno dritti, lo sapete.
Comunque, ti fai la tua bella coda e, quando infine ti tocca, formi sul nastro della cassa una mirabile costruzione orizzontale, simile alla skyline di Melbourne vista dal mare. A questo punto la cassiera comincia a "passare" le cose e tu cominci la lotta impari dell’insacchettarle alla stessa velocità con cui la cassiera le manda.
Anche senza fare i conti (se hai culo) coi sacchetti che non si aprono, la cassiera finisce che tu non sei manco a metà. Ma a questo punto devi pagare. Paghi. E subito, accanto al mucchio informe delle tue provviste (addio skyline), comincia a formarsi quello della cliente successiva!
E qui l’affanno è massimo e il marasma è in agguato. Infatti una volta su due capita per forza che lo yogurt finisca sotto un cartone d’acqua da 500Kg (così poi, a casa, quando togli la roba dal sacchetto, estrai scatolette, bottiglie etc. ben cosparse dell’appiccicoso latticino).

Ma oggi, mentre ero in coda, ho visto la luce.

PERCHÉ, ho pensato, devo insacchettare  come un tarantolato QUI e SUBITO quando posso ributtare semplicemente le cose nel carrello e insacchettarle con calma DOPO, nel parcheggio, accanto all’auto?

Uscendo, negli sconfinati orizzonti del parcheggio, ho alzato gli occhi al Dio dei Centri Commerciali, ma egli mi ha guardato con sufficienza.

11 commenti su “Vita da single/4”

  1. prima di lamentarsi bisognerebbe pensare agli stati uniti, dove ancora non esistono (evidentemente) le buste con i ‘manici’ e regolarmente ti cade un’arancia.

    Comunque io questa cosa alla coop non l’ho mai vista, ma appena la becco faccio spesa per tutto il condominio a scrocco, così imparano a risparmiare sul personale.

  2. all’esselunga vendono a un paio di euro dei sacchettoni blu da applicare al carrello. “esci” la spesa dai sacchetti blu quando sei alla cassa e la rimetti nei sacchetti quando la cassiera la passa

  3. Da Auchan ci pensa la cassiera ad imbustare la spesa. E c’è pure la cassa “veloce” dove si fa tutto da soli.

    Peccato solo che i punti vendita Auchan siano enormi e dopo cinque minuti scarsi si ha già voglia di scappare.

    (Grace)

  4. Certo che sì. Alla Coop per esempio c’è lo sparino. Sistemi le cose via via che fai la spesa, arrivi alla cassa, consegni lo sparino, paghi e te ne vai. Devi solo avere la tessera Coop.

  5. Io adoro la cosiddetta “spesa veloce” della Coop.

    Tu arrivi, ti prestano un lettore di codice a barre, metti la roba, dopo averla (definizione onomatopeica) “bippata” con lo stesso, direttamente nelle borse / scatole / cestoni / borse frigo / ecc., arrivi in cassa, consegni il lettore, paghi senza scaricare niente e te ne vai.

  6. un altro sistema è usare le scatole: dopo aver messo tutto sul rullo apri due belle scatole, di quelle che vendono apposta nei supermercati, le metti nel carrello, butti tutto dentro e dopo non devi neanche insacchettare nel parcheggio.

  7. io ho trovato la pace con lo “sparino” (pistola non mi piace granché) sui codici a barre… la palla è quando ti fanno la verifica… perché allora si che bisogna andare veloci …

  8. Ormai sono campionessa del lancio della spesa nel carrello, e pure a me la prima volta si è aperto tutto un universo privo di stress (che già andare in un supermercato per la sottoscritta è nocivo).

    Comunque in alcuni ipermercati/discount ci sono dei ripiani appositi (o forse sono io a crederli tali…).

I commenti sono chiusi.