L’eccezione conferma la regola
La regola conferma l’eccezione
L’eccezione conferma l’eccezione
La regola conferma la regola
La conferma regola la smentita
L’eccezione smentisce la regola
La regola smentisce l’eccezione
L’eccezione smentisce l’eccezione
La regola smentisce la regola
La smentita eccede la conferma
La regola regola la regola
…
vabbe’! non me la sento di smentire la smentita
uhm, mi suona meglio “eccedere”; “eccepire” sta per “fare un’obiezione” e non si costruisce col compl. oggetto.
“eccedere” invece ha una seconda accezione figurata che sta per “uscire fuori da” e che calza meglio.
più che “eccede” direi però “eccepisce”.
in effetti le combinazioni possibili dovrebbero essere n^k, 4^3=64, non 23
au contrarie, la letteratura combinatoria si fonda precisamente su regole. 😀
nel caso qua antologizzato (?), si ha una permutazione di 4 oggetti presi 3 a 3 dove ogni singola combinazione genera una frase della forma soggetto-predicato-compl.oggetto; il numero di frasi diverse è 4!-(4-3)!=23 (se ben ricordo; però qua ci sono elementi ripetuti e allora il numero dovrebbe essere un altro, più grande)).
ora: il caso in questione (la frase iniziale, “L’eccezione…” etc.) è una frase che esprime una regola. le 23 frasi prodotte dalla combinazione dei termini della frase (con l’aggiunta degli opposti) potrebbero essere, semanticamente, altre regole. ma la frase originale è in particolare una regola che riguarda le regole; è una metaregola: anche ciascuna delle altre 22 frasi può esser plausibilmente considerata una metaregola; e applicare queste metaregole a delle regole concrete (tipo “non si passa col rosso”, per es.) può generare delle descrizioni divertenti degli eventi oggetto di queste regole concrete (nonché, qualora si tratti di regole etiche, degli edifici morali bizzarri).
ergo, non esiste alcuna regola