Scavi Traslocheologici – 1

Come ben sa chi abbia affrontato  un trasloco (e segnatamente uno dalla casa avita), càpita che l’operazione causi l’affioramento di reperti perduti e dimenticati, databili ad ere remotissime della propria esistenza.
E infatti, essendo reduce da una di tali cruente campagne, mi ritrovo ora con una quantità di oggetti da schedare, catalogare, identificare et deinde buttare nel cassonetto – non prima di averne tratto pertinenti e nostalgici post.

Ho qualche lacuna sui criteri di catalogazione, ma qua siamo fuori da ogni àmbito accademico, e quindi vado tranquillamente random, variando tra la storia recente, i ricordi personal-generazionali e la schietta iconografia.

Iniziando con quest’ultima, ecco cosa viene alla luce da uno strato databile ’76:

8 commenti su “Scavi Traslocheologici – 1”

  1. sid, maccome 6 anni? ero certo che tu non fossi neanche nata 😀

    devo aver avuto il diario dell’Omino Bufo, ma è disperso. Alan Ford, gli albi li ho tutti (i primi 75), ma diario no. in compenso ho avuto un paio di diarilinus e uno stupendo diario di Lupo Alberto. 🙂

  2. Quando si dice la schizofrenia. Ne ho uno che ho avuto il coraggio di rilegare in stoffa ricamata con le mie manine. Ne ho un altro che in copertina ha un collage di carta adesiva rossa e nera che rappresenta il Che.

  3. La contea di Colbrino. Stupendo.

    (Io avevo il Diario Bufo, e darei chissà che per ritrovarlo. Ma temo sia stato buttato da tempo.)

  4. avevo 6 anni!!!

    avevo 6 anni e non avevo il diario!

    mi rendo conto solo adesso che è stata un’infanzia infelice e difficile.

    avere adesso quel diario potrebbe aiutarmi a superare questa crisi ed io potrei evitare anni e anni di psicoterapia… secondo me! 😀

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