16 commenti su “Rome, sweet Rome”

  1. @ Paolo:

    Oh Paolo, vai a capitare a Roma proprio quando io non ci sono (il 4 agosto ero nella ridente Chioggia a presentare “Buon lavoro”).

    @ tutti gli altri:

    ragazzi, se una foto del piazzale della stazione Termini vi fa venire voglia di Roma che fate se vedete un tramonto sul Gianicolo…?! 🙂

  2. asintoto, tornaci, su, a Roma! 🙂

    miss pulp, beata te – e tutti quelli che ci abitano. (beh, io sto benino anche qua, neh.)

    torty, tu sei in ferie, una deviazione romana la pòi pure fa’, ahò! 😉

    frittole, tu sei un po’ più a sud, se ricordo bene.

    farolit, chiedo venia! ho ritoccato un po’ solo luminosità e contrasto, non le forme. per espiazione mi rileggerò “La nuvola in pantaloni”. 😉

    dania, ma a Roma cerchi una stanza o una vacanza? 😉

  3. E no! Le nuvole son cosa seria, mica ci si può scherzare su così… addirittura con fotoshop.

    Cè gente per cui le nuvole necessarie. Io ad esempio le colleziono!

    Ho un bel catalogo: Messina e nuvole qui

    http://farolit.splinder.com/post/4955691

    E potrei parlare di nuvole per ore, per giorni, quasi senza accorgermene; la verità è che non potrei rinunciare alle nuvole.

    Le migliori nuvole mica si fotografano, le incontri per caso, le guardi, ti ci appigli con le ciglia e ti lasci trasportare per tutto il loro passaggio qualunche sia, ti ci impigli un pomeriggio per caso, la macchina ferma al semaforo, e sono lì che ti salutano in fondo al viale, o semplicemente sorridono vaghe mentre cammini affaccendato dalle pratiche del giorno come a dire “ehi vuoi un passaggio?” … Io rispondo sempre “Sì”

    – Ma allora che cosa ami, straordinario straniero?

    – Amo le nuvole… Le nuvole che passano… laggiù… Le meravigliose nuvole!

    No, caro pbene, non scherziamo sulle nuvole…

    🙂

  4. …photoshop a parte…era davvero cosi’ il cielo di roma ieri..in alcuni punti anche meglio….erano le nuvole che davano quel qualcosa di irreale..

  5. eh già, il cielo che c’è a roma non c’è da nessun’altra parte…io è più di un anno che non lo vedo e non so come faccia ad andare avanti… 🙂

  6. gabry, ma tu sei in loco, non puoi percepire la varianza! 😉

    ameliebe, mah, ho avuto fortuna che c’era un bel vento a mitigare il caldo e mescolare le nubi. riguardo a queste ultime in effetti si può ricordare quando “…nel cielo rinnovato correvano le nubi a branchi” (Guccini, “Scirocco”), nonché di quando “Qualche cosa era fuori dei vetri. Aprìi la finestra: era lo Scirocco: e delle nuvole in corsa al fondo del cielo curvo (non c’era là il mare?)” (Dino Campana, “Scirocco (Bologna)”.

  7. a Roma c’è una luce particolare, rispetto al nord, senza dubbio. ma in questa foto gioca un ruolo significativo anche Photoshop. 😉

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