Toc, toc! Ecco il corriere che mi recapita il nuovo pacco Ibs, contenente
Edmond de Goncourt, "La casa di un artista", Sellerio, 687 pagg.
Georges Perec, "W o il ricordo d’infanzia", Einaudi, 192 pagg.
Vincenzo Cerami, "L’incontro", Mondadori, 238 pagg.
Miquel de Palol, "Il giardino dei sette crepuscoli", Einaudi, 1076 pagg.
mentre il postino ha ficcato nella cassetta il plico con cui l’amico Alessio mi manda le sue ultime due raccolte di versi:
Alessio Brandolini, "Il male inconsapevole", Il ramo d’oro editore
Alessio Brandolini, "Poesie della terra", LietoColle.
8 commenti su “Fieno in cascina”
I commenti sono chiusi.
Non c’è emozione né soddisfazione a suonar da soli il clarinetto.
E’ uno strumento un po’ particolare che ha bisogno di accompagnamento…
eh, ma il clarinetto?
(son attratto dalle visioni periferiche)
Sei un indovino, pben. L’anonimato continua a ottenebrarmi, vabbè mi firmo:
decablog
l’ho letto, là. l’ho languedocchiano
eccellenti letture. io prediligo ovviamente w o ricordo..
paolo, possa procurarti piacere perec
ero certo che l’anonimo fossi tu
l’anonimo son io, celato dall’ineffabile gosthmania di splider
Mi sovviene che si tratti di libri da NON leggere a lume di abat jour. Nè di candela. Ma SOLO di gas luminescenti
Giacché FIENO IN CASCINA=SI NEON IN FACCIA 😉