Da Centuria di Giorgio Manganelli: Uno (centuria n°1)
Altro file audio. Le centurie (così, secondo Calvino, si indicavano i vari raccontini – 100 – di una pagina che formano Centuria) dovrebbero prestarsi a fare file audio. Anche se non si può leggere, o ascoltare, questo straordinario libro senza raggruppare in un’unica lettura un tot di queste storie lunghe una pagina e mezza ciascuna, il cui senso scaturisce soprattutto proprio dall’ordinato affastellarsi e stratificarsi dei 100 romanzi-fiume che lo compongono.
Giorgio Manganelli
grazie, ricevo e tengo da conto.
in effetti alle consonanti toscane non volevo rinunciare (cioè, magari attenuare, ecco, magari è il caso 😉 )
non so, a me piacciono quelle “g” lunghe e sottili, sdrucciolevoli (da Cortazar c’è una “genealogia” che m’ha dato i brividi), e le consorelle “c” soffiate via. detesto le dizioni asettiche, senza appoggiature, colori, corpo.
si accettano suggerimenti su inflessione, cadenza, dizione, siccome quei che ascolta la propria voce è sordo nella capacità critica, et appoggiarsi dèe sull’altrui.
ho udito, grazie! (manganelli, come savinio, palazzeschi, landolfi, calvino, gadda, balestrini e sanguineti, sono i miei poeti)
non finiscono mai, infatti. è un libro dal quale non si può uscire, una casa occupata.