“Tu nella vita comandi fino a quando

hai stretto in mano il tuo telecomando".

È curioso pensare che tutti questi oggetti di uso quotidiano non esistevano fino a pochi anni fa.
E ora ci vuole un tavolino apposta.

20 commenti su ““Tu nella vita comandi fino a quando”

  1. Paola postava anche su IFQ, effettivamente il murmur gli sarà ignoto, ma devi tener presente che io non ricordo mai chi sia mm1 e chi mm2.

  2. @beneforti: direi di sì, ciropizza -ci siamo anche visti, mi pare, a qualche motoraduno.

    @fb: non so se beneforti abbia mai letto it.arti.musica.rock e sappia chi siano coloro i quali che.

  3. fb: ciropizza? compagni di merende? mm1, 2, 3,…n?

    per il pc, pensavo di usare il piano di una di quelle vecchie macchine da cucire con il pedale, la ruota, la dinamo. ma non so se si genera abbastanza corrente.

  4. Se non fosse per le piastre, che hanno richiesto un completo rinnovamento delle mie già scarse abilità culinarie dopo il trasferimento in questa terra remota dove il gas non viene importato, a casa mia neppure ci sarebbe bisogno della corrente elettrica. Vi si legge rigorosamente a lume di candela e il PC è di quelli che funzionano a manovella.

  5. > mm1, ma sei the Nick?

    Ciropizza???

    A me i MerendMates stanno individualmente tutti simpatici, ma cosí ammucchiati come sono sul blog li trovo insopportabili perché non riesco a distinguerli l’uno dall’altro.

  6. gli aggeggi non sono tutti telecomandi.

    per la precisione: un cellulare, un cordless, un tlcomando tv, un tlc videorec, un tlc lettore dvd, un tlc minitv, un tlc ricevitore sat common interface, un tlc ric. sat. sky.

    grazie a dio non ho cancelli con telecomando.

  7. Sono perplessa non riesco a capire a cosa servono tutti quei telecomandi io ne avrò tre al massimo quattro, però tu non hai quello dell’apricancello del garage tiè!

  8. In realtà una soluzione ci sarebbe. Progettare un “robo” con un display touch screen e una porta USB.

    Quando acquisti un elettrodomestico anziché un telecomando ti forniscono il software di gestione su chiavetta USB.

    Attacchi la chiavetta al tuo “robo” e gli scarichi dentro l’interfaccia.

    Ecco che sul display del “robo” appaiono i tasti del nuovo elettrodom che hai acquistato.

    E così via per tutti gli elettrodom. Quando accendi il robo devi scegliere dal menu principale se vuoi comandare lo stereo, il decoder sat, il dvd, etc. ed ecco che sul display del “robo” ti appare l’interfaccia dei tasti che ti servono.

    Bon, io ci ho messo l’idea, qualcuno faccia l’hardware e poi si stecca.

    P.S.: qualche tempo fa quando Java sconvolse il mondo dell’informatica si era cominciato a parlare di Jenie (?): un’architettura object-oriented per condividere e gestire le funzionalità degli elettrodom (ivi compresi quelli meno hi-tech tipo lavastoviglie e forni a microonde). Non so cosa se ne sia fatto. Oggi che bluetooth e wireless sono sempre più diffusi sarebbe interessante riprendere quel discorso.

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