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Ebook: pro e contro

Uso ebook reader da quasi 4 anni. Ci ho letto alcune centinaia di romanzi e saggi. Da lettore forte, ho un certo affetto per l’oggetto libro (che per altro non è che venga totalmente rimpiazzato dall’ebook); ma privilegio il contenuto al contenitore.

Siccome, dicevo, conosco benino sia la lettura tradizionale che quella su schermi e-ink, mi avventuro ad elencare pro e contro dell’uso di ebook reader

Pro.
1. Gli ebook costano meno, sia a comprarli che a produrli.
2. Gli ebook non ingombrano, né in casa né in viaggio
3. Gli ebook non necessitano di tipografia e distributore. Quindi non vanno mai fuori catalogo, si trovano tutti ovunque ci sia una connessione web, non sono mai esauriti.
4. Gli ebook sono anche audiobook.
5. Gli ebook permettono di scegliere dimensione e font del carattere
6. Gli ebook non consumano carta.

Contro.
1. Gli ebook necessitano di un ebook reader, che bisogna comprarsi.
2. Gli ebook reader si possono rompere, sciupare, guastare
3. Gli ebook reader vanno messi in carica (la batteria dura giorni, però)
4. Gli ebook hanno un formato che deve essere compatibile con il reader
5. Gli ebook reader sono rigidi
Per ora non mi viene in mente altro.

Democrazia per sorteggio

“Quando l’intera popolazione adulta poté impadronirsi di tutta la cultura che era alla portata delle sue capacità intellettuali (e talvolta anche di
quella che, ahimè, le trascendeva), fu finalmente possibile la vera democrazia. L’ultimo passo da compiere era quello di sviluppare comunicazioni
personali istantanee collegate a computer centrali. Secondo quanto ricostruito dagli storici, la prima vera democrazia fu stabilita sulla Terra nell’anno (terrestre) 2011 in un luogo chiamato Nuova Zelanda. 
Dopo di che, innalzare l’uno o l’altro a capo dello stato divenne cosa di importanza solo relativa. Una volta che fu da tutti accettato, il principio secondo cui chiunque mirasse deliberatamente alla carica ne era in modo automatico ritenuto indegno, praticamente
ogni sistema poteva servire allo scopo. E l’estrazione a sorte era il sistema più semplice.
(Clarke, Arthur C.,  “Voci Di Terra Lontana”)