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Ora si comincia a ragionare.

Arrivata oggi la fotocamera digitale nuova (cioè, seminuova) presa su eBay, che viene a sostituire la cassapanca che avevo (un trabiccolo Mustek da 0.9 Mpixel).
Sarebbe una Benq DC C40, ovvero questa qua:
Bella, eh?   Fa 4,1Mpixel; comincia ad essere una definizione decente, anche considerando che mi serve solo per produrre file da mettere in rete.
Stasera mi gusterò una delle letture che più amo in assoluto: i libretti di istruzioni.

La e-circolare di Splinder

"Ciao beneforti,

 
Nei prossimi giorni ci saranno due interventi tecnici sulla piattaforma
che renderanno non utilizzabili alcuni o tutti i servizi di Splinder per
alcuni minuti. Non occorre che tu faccia nulla: tutto funzionerà
esattamente come prima dopo questi interventi."



Non so voi. Io trovo queste cordiali parole terrorizzanti.

Tag

Ho rimesso a posto i tag di questo blog.
Erano troppi. Poco utilizzabili.
Ora sono categorie molto generali; pure troppo. Ma finché non imparo a fare sottocategorie…
Quelle più numerose sono Recensioni -scrittori (82 post) e Politica-società (73 post).
Bon, finché non mi libero di questo template, questo come gabbia grafica è il massimo.

Libri ricevuti in omaggio… /2

  …Sempre dalla dismissione di parenti, talora defunti, anche.
  Digito il seguito dell’elenco (anche se forse ci vorrà una terza tranche) al fine di 1) proporre desiderata da barattare; 2) far rosicare qualcuno.

Kempis, Della imitazione di Cristo, Casa Editrice Pontificia, 1935
La sacra Bibbia annotata da Giuseppe Ricciotti, Salani 1957
Harold Lamb, Tamerlano, dall’Oglio 1964
Domenico Andronico, Tipi e macchiette del mio paese, SEI 1933
Sergej Kozin, Storia segreta dei mongoli, Longanesi 1973
Harold Lamb, Gengis Kahn, dall’Oglio 1971
Donald Attwater, Vite dei santi, Piemme 1995
Marino Damiata, Pietà e storia nell’Arbor vitae di Ubertino da Casale, Edizioni studi francescani, Firenze 1988
Ponson du Terrail, Rocambole, il genio del male, Garzanti 1966
Iris Murdoch, Il rosso e il verde, Feltrinelli 1967
Borìs Leonìdovic Pasternàk, Il dottor Zivago, Feltrinelli 1958
Aa. VV. (tra cui Lombroso, Pascoli, Nitti), La vita italiana durante la Rivoluzione francese e l’impero, Garzanti 1941
Trilussa, Acqua e vino, Ommini e bestie, Libro muto, Mondadori 1950
(Il primo cerchio di Aleksandr Solženicyn in russo, Mondadori 1968)
Aleksandr Solženicyn, Il primo cerchio, Mondadori 1971
Guida breve dell’Italia centrale, CTI 1949 (XVII) (sì, nel 1949 c’era ancora chi aggiungeva all’anno d.C.  l’anno dell’Impero Fascista) (correggo: la guida è del 1939).
Stefan Zweig, Il sovvertimento dei sensi, dall’Oglio 1962
Divisione cancro, romanzo di anonimo sovietico (sic!), Il Saggiatore 1968
Anton Cechov, Uno scherzetto, Bur 1952
Anton Cechov, La steppa, Bur 1951
Anton Cechov, Il fiammifero svedese, Bur 1952
Anton Cechov, Teste in fermento, Bur 1952
Anton Cechov, Il giudice istruttore, Bur 1952
Anton Cechov, Una scommessa, Bur 1953

Come già detto, accetto baratti 10 contro 1 per chi mi dà I quaderni di Voronov.

Yum!

Ieri prime frugiate(*) con novello, oggi primi migliacci(**).  Tra poco l’olio nuovo. Dimagramento rimandato.

(*) castagne arrosto.
(**) lasciamo stare.

Johan, Malung, Granäs, Vättern e i loro amici

Ovvero: ho passato 4 ore all’Ikea; ed ivi, lasciando in cambio un addebito Visa di 360 euro, ho più o meno completato gli arredi della mia nuova casa-da-single-studio-laboratorio.
Mi rendo ben conto che della cosa a nessuno potrà fregar di meno che a voialtri per di qua casualmente transitanti.
Mi rendo conto inoltre di aver detto in passato che la modalità blog-diario non fa per me.
Capisco infine che un post come questo non può verosimilmente andare a parare da nessuna parte – a meno che non pubblichi foto e link dal catalogo Ikea 2005-2006 (e che ora mi metto a fare pubblicità gratis? pfui!)
Mi è chiaro che, anche allungando il brodo come sto facendo, difficilmente potrà venirmi in mente qualcosa di sostanziale con cui dare senso a quanto sin qui digitato.
Quindi:
il racconto breve intitolato "Le avventure di Johan, Malung, Granäs, Vättern e dei loro amici" (profilo di alcuni disadattati le cui difficoltà di relazione sono affini alle caratteristiche dei mobili Ikea dallo stesso nome) lo rimando a domani.

Fatemi un saluto neosituazionista

Dal post precedente, butto lì l’idea.
Ci sono webcam puntate su luoghi pubblici, accese 24/24h. Soprattutto nelle grandi città, ma insomma, anche altrove.
Uno le potrebbe sfruttare, no? Per gioco, diciamo.
Si annuncia sul proprio blog, sugli aggregatori, spammando gli amici, che il tal giorno alla tal ora si andrà davanti alla webcam della propria città (di cui si posta il link, ovviamente); poi si va là e si fa la propria, ehm, performance (un cartello, un cenno, un saluto, un… fumogeno? 😀 ).
chi sta a Roma potrebbe andare qua, per esempio. Chi sta a Milano qua a San Babila. Bolognesi? All’Interporto. Fiorentini? Boh, qua?

Ora, uno obietterà: ma non è come accendere la webcam propria e metterla on line? Insomma, quasi: di diverso c’è il luogo pubblico, lo sfruttamento di un flusso di immagini sempre presente (per altri scopi), il fatto che non serve una propria cam on line; il fatto – non ultimo – che bisogna spostarsi; quasi come andare a fare una visita. 🙂