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Il Tiggiddue fa gnegnegné

Censura politica annunciata su Nanni Moretti
Il direttore del Tg2, Mauro Mazza, proprio mentre scrivo, legge il suo pistolotto contro la par condicio. Voi, brutti e cattivi dell’Authority sulle Telecomunicazioni, dice il "giornalista" schierato pro Forzitalia e Lega, ci avete dato due cartellini gialli per infrazione della legge sulla par condicio; e questo perché prima abbiamo fatto parlare alcuni ministri sulle questioni di loro competenza (che colpa ci abbiamo noi se i ministri sono tutti della maggioranza?), e poi abbiamo dato spazio a Berlusconi che se la prendeva contro quella comunista infame della Lucia Annunziata. Ah, dunque voi ci volete impedire, con questa legge illiberale e censoria, di favorire i politici che ci hanno dato pane e lavoro (siamo mica ingrati!)?
Va bene, ha concluso il "giornalista" Mauro Mazza; e allora noi non diremo neanche un mozzico di parola sul film di Nanni Moretti "Il caimano" che esce domani. Perché quel film parla Nostro Immortale Condottiero Presidente del Consiglio, e che noi ci vogliamo prendere un altro cartellino giallo per infrazione della par condicio? Siccome non esce domani anche un film su Prodi ("Il suino"), noi di Nanni Moretti non diremo neanche una parola! Altro che Minculpop!

Il cinema è pieno di comunisti

Da L’Espresso di questa settimana (con cui ho comperato l’ultimo volume della Storia della Filosofia di Abbagnano), ecco una nutrita carrellata di film dedicati all’Uomo unto da Gesù e benedetto da Napoleone (più o meno):

J.H. Stahlberg, "Bye bye, Berlusconi", presentato al Festival di Berlino (preview).
Susan Grey, "Citizen Berlusconi", americano e ben noto.
Stephane Bentura, "Sua maestà Silvio Berlusconi" (voglio vederlo; fosse solo per quell’aneddoto degli uomini Fininvest che vanno a casa delle famiglie dell’Auditel e offrono in televisore nuovo se quello vecchio viene lasciato sempr acceso e sintonizzato su Canale5).
Enrico Deaglio e Beppe Cremagnani, "Quando c’era Silvio", DVD in vendita con Diario tra breve.
E, udite udite, il 24 marzo esce "Il caimano", di Nanni Moretti.
A. Salerno, "Era polare: la pazza storia dell’Italia di Berlusconi".
Aa. Vv., "Shooting Silvio", progetto internettiano prodotto ‘dal basso’.

Già che ci sono, un po’ dei libri che i comunisti illiberali con le mani macchiate di sangue hanno dedicato a Silvio:

Alexander Stille, "Citizen Berlusconi", Garzanti (nuovo)
Nando Dalla Chiesa, "Vota Silviolo", Melampo.
Nando Dalla Chiesa, "La fantastica storia di Silvio Berlusconi"
Peter Gomez e Marco Travaglio, "Cose mai viste", Rizzoli (esce l’8 marzo, ma in rete non trovo link).
G. Andrews, "Not a normal country".
A. Cameron, "The Berlusconi Bonus".
D. Lane, "The Berlusconi’s shadow".

Un film dai racconti di DFWallace

  Se il progetto va in porto (previsto inizio riprese nella primavera 2006), i fan di David Foster Wallace potranno cominciare ad aspettare, trepidi e/o strafatti, una ineguagliabile occasione per dirsi delusi-incazzati-sprezzanti.
O magari anche no.
In ogni caso John Krasinski, cioè colui che sta scrivendo la sceneggiatura per il film tratto da "Brevi interviste con uomini schifosi", è molto giovane, fa anche l’attore e sarà forse anche il regista; come dire: non si sa cosa aspettarsi, se una ciofeca galattica o una cosa apprezzabile. Entertaiment Weekly, che dà la notizia, dice poco o nulla, a parte il fatto che Bonnie Nadell, l’agente di Wallace, ha accettato di dare i diritti per il film.
"Brief interviews with hideous men" è una raccolta di racconti strepitosa, pirotecnica; il più alto grado del virtuosismo della scrittura di Wallace (come si faccia a trarre un pezzo di film da "Ottetto", è un mistero; probabilmente quella parte sarà saltata). Tuttavia non è l’opera di Wallace più amata  (io la penso diversamente).  In ogni caso un film tratto da quei racconti avrebbe bisogno, dico, di un regista e uno sceneggiatore col pacco ben immerso dentro al secchio. Vederém.