I vitalizi aboliti e una sfida per i parlamentari

Il Senato della Repubblica si appresta a togliere il vitalizio ai senatori. Lo stesso farà certamente la Camera. Le nuove regole varranno per i parlamentari a partire dalla prossima Legislatura; ovvero: i parlamentari adesso il carica ce l’avranno, il vitalizio (3100 euro al mese per ogni mandato fatto). Infatti costoro hanno già cominciato a versare i contributi per il vitalizio e perciò non si può cambiare la legge – pare.

Ok, ammettiamo che sia così.

C’è però una vistosa questione di opportunità: il Paese è in crisi profonda e ci si appresta a imporre sacrifici ai cittadini (che già subiscono gli effetti della più grande crisi economica dell’era moderna); non sarebbe il caso di mostrare una certa – concreta – solidarietà?

Sfido Propongo dunque ai parlamentari di sottoscrivere oggi un impegno formale a versare il 50% del futuro assegno vitalizio a favore di una associazione di volontariato riconosciuta, a loro scelta. L’impegno avrà da essere sottoscritto anche dalla associazione in questione, che si impegna a reclamare il dovuto quando maturerà.

Nessuna legge vieta di farlo, credo.

La medesima cosa vale ovviamente anche per il consiglieri regionali.

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