Strateghi

Bersani e molti altri esponenti della maggioranza interna del PD si sono sbilanciati, nei mesi scorsi, auspicando un’alleanza elettorale che comprendesse l’UDC (alleanza che ai cattolici del PD, come Fioroni, va ovviamente benissimo).

L’UDC, da parte sua, è sempre rimasta scettica riguardo a tale possibilità. E ha negato esplicitamente ogni possibilità di accordo col PD che comprendesse anche la sinistra vendoliana.

Ora Casini dice che è disposto ad entrare a sostegno del Governo Berlusconi (con le dovute condizioni), dimostrando di essere di fatto, al di là dei programmi e delle idee, una parte del centrodestra.

Ora, il punto che volevo sottolineare non riguarda tanto le dinamiche di queste settimane di grande tatticismo e continui colpi di scena, o il ruolo che svolge il PD in tale palinsesto. Piuttosto il fatto che l’elettorato del PD ha percepito la prospettiva dell’alleanza con Casini come un rospo da ingollare(*), come uno scivolamento al di fuori dell’area nella quale il Partito Democratico ha cominciato faticosamente a costruire una propria identità negli ultimi 12 mesi. E il fatto che la “linea” sostenuta dal Segretario nazionale – l’alleanza con l’UDC – sia stata scornata dal 2 di picche di Casini (che pensa ormai solo a consolidare il terzo polo di centro) fa perdere credibilità a Bersani e Letta di fronte ai propri elettori. Sottolineo: di fronte ai propri elettori. La base del PD non ama le scelte strategiche; le vive come un sacrificio. E aver detto di esser disposti ad allearsi con Casini è stato un sacrificio che non ha portato nessun risultato che lo ripagasse.

(*) L’eventualità di un dover ingollare un rospo ancora più grosso aprendo ad un’alleanza elettorale con Fini, presentata da Rosy Bindi pochi giorni fa, quella credo invece che non l’abbiano accettata proprio.

Fantasy – Terry Brooks

L’ultimo dei molti libri di letteratura fantasy che ho letto quest’anno (vedi colonna di destra) è La spada di Shannara” di Terry Brooks. Non è granché, rispetto agli autori precedenti (Hobb e Goodkind, anche loro con dei bei difetti – eccesso di retorica e di luoghi comuni, soprattutto). E soprattutto è praticamente un calco, per quanto libero, de “Il signore degli anelli“.

Del resto (ho scoperto poi) Brooks ha subìto questa accusa fin dalla prima edizione del suo romanzo (1977).

Comunque, darò un’altra chance a Brooks, i cui romanzi successivi pare siano migliori e più originali.

Discordanze

Berlusconi oggi: «Non dovrei dirlo ma lo dico, ai cittadini che ancora leggono i giornali, dico non credete ai giornali. Oggi in prima pagina c’e’ scritto che Berlusconi è stato contestato. I giornali vi hanno imbrogliato – conclude – come avviene purtroppo molto spesso».

Zaia, contemporaneamente: “Chiedo scusa per quello che è successo ieri, ma i veneti stanno con noi”.

Cioè, concordate le versioni prima, no?
(Video della contestazione)