Il Padrone sono io, ricordatelo!

Stupenda lettera di Berly ai suoi senatori nell’imminenza del voto sul testamento biologico.
Non è mia intenzione chiedere a nessuno di contravvenire alla libertà di coscienza che, su questi temi, resta per tutti noi principio non negoziabile“, dice il premier; che poi però ricorda “che questo appuntamento parlamentare fa seguito alla tragica sera nella quale morì Eluana Englaro. Quella sera – scrive Berlusconi – il Senato della Repubblica era riunito per approvare una legge del Governo che avrebbe salvato la vita di Eluana“.

La legge che ti appresti a votare” – ricorda il premier ai singoli senatori del Pdl – “riprende il senso di quel decreto e assolve ad un impegno che sono certo anche tu non intendi disattendere“.

Ovvero: ok, la libertà di coscienza, certo. Però ricordati che comando io.

Un ordine preciso, giusto adornato con quel tanto di vaselina formale che il bravo venditore mette sempre.