PD: era già tutto previsto

franceschiniL’Assemblea costituente del PD è riuscita a riunirsi con tre giorni di preavviso (circa 1300 delegati presenti su 3000 aventi diritto); e soprattutto i dirigenti nazionali sono riusciti a fare in modo che quella assemblea plenipotenziaria percepisse una sola scelta, una sola decisione possibile: quella di eleggere subito un nuovo segretario – Franceschini. Chapeau! Di fronte ad una adesione plebiscitaria (83% contro 17% circa) dell’Assemblea alle indicazioni dei dirigenti, non so neppure se si possa parlare di debolezza o mancanza di coraggio da parte di quei 1300 delegati.

Di certo, ascoltando la diretta dell’assemblea (coi preziosi collegamenti telefonici garantiti dalla direttadaje messa su ancora una volta da Antonio), è apparsa impressionante la mancanza di rabbia, di capacità di farsi sentire e di protestare da parte di quei delegati. Si direbbe che neanche l’Assemblea costituente – un organismo eletto dalla base e formato da 3000 persone – rappresenti il “disagio” (eufemismo) dell’elettorato del PD in questo momento.

(O forse non è così, forse siamo noi che tutti i giorni seguiamo e  commentiamo sul web le gesta di Veltroni e compagnia ad essere una minoranza e ad avere una percezione distorta di ciò che pensa la gran parte degli elettori del PD…) (Momento di mesta riflessione.)

E insomma, come energicamente pianificato dai dirigenti della segreteria nazionale, Dario Franceschini è il nuovo segretario del Partito Democratico – fino al congresso di ottobre. Franceschini ha fatto anche un buon discorso, energico e quasi decisionista (né ci si poteva aspettare di meno da un professionista della politica).

Il punto è: se Veltroni, che 15 mesi fa diceva cose altrettanto energiche e decisioniste, non ha avuto la forza di metterle in pratica, come ci si può aspettare che questa forza ce l’abbia Franceschini?

Si va perciò verso le elezioni di giugno (tra cui molte amministrative) e poi verso il congresso di ottobre con una dirigenza debolissima e poco autorevole. L’unica cosa positiva, in ciò (con molto ottimismo, eh!), sta nella possibilità di preparare questo congresso avendo forse uno spazio maggiore disponibile per le mozioni di discontinuità e di rinnovamento.

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