L’alternativa dimenticata

Premesso che quella in Medio Oriente, da qualche anno, è diventata la rissa incivile di due gruppi di barbari nazionalisti del quarto mondo (governi di “destra” guerrafondai, che ci si può aspettare?), varrà forse la pena di ricordare che un’alternativa all’uso delle armi, da parte del governo democratico del libero stato di Israele, c’è.

Varrà la pena di ricordarlo, forse, perché è una di quelle cose ripetute per decenni che oggi, magari per sfinimento, non si dicono più.

Lo stato di Israele deve difendersi dai terroristi che gli tirano razzi tutti i giorni e che vogliono cancellarlo dalla carta geopolitica, dicono gli ultras di quella fazione. Che altro può fare se non reagire? Bene, ricordiamo che lo stato di Israele potrebbe anche restituire le terre invase e conquistate manu militari – illegalmente – 40 anni fa.

No, tanto per ricordarlo. Quel governo là non ci pensa minimamente, chiaro. Però è un’alternativa all’uso delle armi.