Alfabeto e simmetrie

Forse questo post l’ho già fatto; non ricordo, vabè.

Anni e anni fa, sulla scia di giochetti verbali legati alle aznalubme e agli ireinibarac, mi misi a guardare quali lettere dell’alfabeto avessero un disegno specularmente simmetrico.

Tali lettere – si vede subito –  sono

A, H, I, M, O, T, U, V, W, X, Y (*)

Ne segue che una frase scritta usando solo queste lettere resta immutata se riflessa in uno specchio.

Questa simmetria speculare (cioè una simmetria rispetto all’asse verticale) non è però l’unica possibile. Si può pensare anche ad una simmetria rispetto all’asse orizzontale – che, nella pratica, corrisponde alla invarianza del riflesso sull’acqua, per esempio.

Le lettere simmetriche rispetto al loro riflesso sull’acqua sono

B, C, D, E, H, I, K, O, X

Un’ulteriore forma di simmetria è quella centrale, che corrisponde all’invarianza rispetto rotazione di 180° del foglio su cui sono scritte le lettere.

Le lettere a simmetria centrale sono

H, I, N, O, S, X, Z

Mandai queste considerazione a Giampaolo Dossena (che allora teneva la rubrica di giochi sul Venerdì di Repubblica) il quale citò la cosa ma poi non ci tornò più sopra. Del resto, ideare giochi che coinvolgano queste proprietà delle lettere non è semplice, dato che i tre gruppi sono piuttosto poveri per poter formare frasi usando le lettere inessi contenute. Una possibilità interessante sarebbe quella di usare le lettere di tutti e tre i gruppi per formare una frase in modo che le rispettive forme simmetriche (riflessi, rotazioni) di quella frasi formino, con le lettere invariate, delle parole. Ma in pratica mi pare piuttosto arduo.

(*) Chiaramente mi riferisco alla lettere nella forma maiuscolo stampatello, senza grazie etc.

7 commenti su “Alfabeto e simmetrie”

  1. in una vecchia rubrica del bartezzaghi si citava il cartello (scritto un po’ frettolosamente) in una piscina inglese che recitava: NOW NO SWIMS ON MON: ruotandolo di 180 gradi non cambia.

  2. A proposito di “palindromissimi” (chiamiamoli così) c’è la marca di intimi YAMAMAY (che però sospetto intenzionale…)

  3. A me pare di ricordare che in un libro di Lewis Carroll appare un gioco su queste basi: mi pare che c’è un personaggio che davanti a una piscina (o a un lago?) vede un cartello con su scritto:

    SWIMS

    ON

    e si tuffa. Arriva la guardia, capovolge il cartello e gli chiede perché si è tuffato se il cartello dice

    NO

    SWIMS

    O qualcosa del genere.

    O forse semplicemente il cartello diceva

    NO

    SWIMS

    ON

    e si sarebbe potuto leggere anche al rovescio.

  4. L’esempio più notevole che ricordo è “A TOYOTA” (che però ha lo spazio). Ugualmente se si chiamasse un bar “Ayutthaya” (località thailandese) l’insegna verticale sarebbe identica per due amici provenienti da direzioni opposte.

    Quello di cambiare senso ruotando o capovolgendo le parole lo fanno gli ambigrammi, che però giocano molto sulla forzatura della grafica delle lettere.

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