Esagerazioni estive

Un sacco di gente, tra ieri e oggi, ha scritto cose incazzatissime contro il PD per l’astensione di ieri alla Camera. Anch’io, tra l’altro. E Gilioli. E poi, su Friendfeed, eccoti una sfilza di critiche del tipo "ah, e io che l’ho anche votato, questo PD!" "Avevano ragione gli astensionisti!".

Bon, le cose scritte su Friendfeed vanno prese per quel che sono, lo so (specie quando sono dentro un messaggio ironico) ; nondimeno non vedo perché non ricordare (non si sa mai) che  se è vero che le critiche alle scelte politiche del PD sono legittime (e forse anche utili) proprio quando vengono dagli elettori di quel partito, tuttavia dire "se lo sapevo non lo votavo" oppure "meglio l’astensione" è accettabile solo all’interno della giocosità delle friendfeeddiane conversazioni, e dunque senza prendere tali esternazioni sul serio.

INFATTI se si dovesse prender sul serio quei discorsi lì, sarebbe inevitabile replicare che il PD è nato, con posizioni come quella espressa ieri; che su certi argomenti sappiamo benissimo tutti (e lo sapevamo anche il 13 aprile) che il PD non si esprimerà; e inoltre – e soprattutto – vorrei ricordare che in un sistema quasi bipolare e quasi maggioritario come il nostro NON si vota il partito che ci rappresenta in pieno ma quello meno peggio (meno distante); e l’astensione, come è noto, equivale ad un voto dato alla parte opposta.

Fa caldo, ma che sto a scrivere? Bof!
E dire che volevo buttar giù una recensione di Rainbows End…