Blog condicio

Ecco che parte una nuova campagna elettorale. Quale sarà l’uso che verrà fatto di internet, stavolta?
Voglio dire, rispetto a due anni fa sono cambiate un po’ le cose: i politici, grazie a Grillo(*) hanno scoperto che esistono i blog; Di Pietro, Mastella e Gentiloni e altri han cominciato a farne largo uso. In generale, poi, forse si dà un po’ più di importanza ai luoghi di discussione online (a torto, probabilmente) e perciò può darsi che, oltre a farsi i propri siti, i candidati assumeranno qualcuno che faccia un po’ di monitoraggio dei forum, blog e newsgroup più accreditati (**).
Poi c’è la circolazione di file audio e video: a parte le cose buffe tipo video di montaggio, qua ci sarebbe spazio per fare del gioco sporco a danno degli avversari mettendo in rete materiale a discredito di questi ultimi.

Intendiamoci: so bene che ciò che si mette e si fa circolare in rete ha un peso quasi irrilevante, in una campagna elettorale, finché il materiale online (che siano post o altro) non viene ripreso dai mass media. Internet, in Italia, non è ancora un mass media. Però può darsi che i politici non lo sappiano (e comunque anche le briciole fanno elettorato).

In ogni caso è probabile che assisteremo ad un uso del web un po’ più raffinato rispetto, per esempio, a quello che fece Letizia Moratti quando creò un blog per ogni via di Milano.


(*) L’unica cosa per cui mi sento di ringraziarlo, a parte la battuta sui socialisti in Cina.
(**) LOL! Newsgroup italiani accreditati! Ah ah ah!