Beati i mansueti

Novembre-dicembre 2007
Veltroni: "È realistico pensare ad una riforma del sistema elettorale che guardi al sistema tedesco, con elementi anche di quello spagnolo."
Maroni: "Noi su un sistema come quello tedesco siamo disponibili a discutere."
Bertinotti: "Un sistema proporzionale con sbarramento è la scelta giusta
".
D’Alema: "È giusto trovare un’intesa su una proposta che raccolga una ampia maggioranza, come sembra ci possa essere sul sistema tedesco adattato".
Pisanu: "Il lavoro in Commissione sul sistema tedesco adattato è già iniziato".
Casini: "Il sistema tedesco è il modello di legge elettorale che noi proponiamo da anni".
Russo-Spena: "Un sistema proporzionale che garantisca anche la governabilità è ciò che proponiamo da un pezzo".

2 gennaio 2008
Franceschini il Mite (ovvero Veltroni): "Noi del PD vogliamo il sistema presidenziale di tipo francese".

Domanda: ma il Segretario Buono e il Vicesegretario Mite vogliono la crisi di governo oppure solo
non
fare la riforma della legge elettorale?

Nella foto in alto: Dario Franceschini il giorno della Cresima

Blogovirus e blogotare

In questi giorni volevo fare un post di 2 righe per dire che questi alberi-di-link, brindisi-di-link, auguri-millelink(*) si propagano come un virus, ellamadonna! Vabbè, tanto non fanno mica danni.

Poi scopro che già un sacco di blogger si sono lamentati di questi trucchetti da furbetti del bloggherino per guadagnare link (son proprio un provinciale, nella blogosfera!). E rivabbè, tanto il post di 2 righe poi non l’ho mica fatto.

Però, ecco, colgo l’occasione per dire una cosetta banalotta e arcinota, riguardo alla blogosfera e alle web community in genere, che volevo dire da tempo con l’auctoritas (?!)(**) dei miei 10 anni di frequentazione di usenet, forum, blog.

E cioè che c’è questa pericolosa tara, nelle web community e massimamente nella blogosfera, per cui qualunque cretino semianalfabeta che ci scriva le sue fesserie trova un sacco di gente parimenti cretina e semianalfabeta che gli dice "Che belle cose che scrivi! Che genio! Che giornalista! Che scrittore!" (***)

Ho visto un sacco di blog di giovincelle/i cripto-pseudo scrittrici/ori (****) che si sono convinti di essere eccelsi scrittori, giornalisti, geni del cabaret, maestri-di-pensiero e hanno provato quindi a far valere nel mondo reale il loro esaltato talento; e hanno battuto ovviamente delle grugnate da lasciarci tutti i denti (in questo senso parlo di "pericolosa tara").

Che c’entra ciò con gli alberelli link cin cin?
C’entra, perché i trucchetti da wannabe per drogare i dati pubblici e accrescere la propria "reputazione" nella blogosfera assecondano la tara di cui sopra e ne accrescono gli effetti – anche se i furbetti che usano i trucchetti, in genere (ma mica sempre), sanno di essere solo degli arrampicatori web-sociali.

(*) Non metto link agli alberi-di-link ma rilascio spiegazioni su richiesta a chi non sa di cosa sto parlando.
(**) Meglio anzianità di servizio, ecco.
(***) Beh? Non l’avevo detto che era una cosa banale e arcinota?!
(****) Ecco, qua magari se mettevo qualche link poteva scapparci un flame e un picco di accessi, mannaggia! 😀

Vita da single/15

Essendo che il primodell’anno non si può non fare un post (a meno di essere assenti, beati loro), quale miglior occasione per annunciare al mondo una sensazionale invenzione degna di Archimede Pitagorico e Nikola Tesla?

Comunico dunque che la Lavaposate Domestica da Single è una realtà; vado a descriverla nella sua disarmante semplicità:

Si utilizza un lavello dell’acquaio ove verranno depositate le posate sporche, anche sedimentate dal tempo in blocchi informi. Si versa sulle posate medesime una ragionevole quantità di un miscuglio formato  da detersivo per bucato a mano, sgrassatore e detersivo per lavastoviglie (60%-20%-20%) che chiameremo Preparazione Pigra.
Si prende quindi il trapano a velocità regolabile analogica che c’è in ogni casa (300 Watt sono più che sufficienti) e si applica all’utensile medesimo una frusta da muratori – altrimenti detta Miscelatore a mano e usata per impastare piccole quantità di cemento (si trova in qualunque ferramenta).
A questo punto si versa nell’acquaio una quantità di acqua bollente che copra le posate di circa 8 cm. Si lascia indi in ammollo il posatume per un decina di minuti; dopo di che si inizia a frullare l’acqua col trapano e il miscelatore, regolando la velocità in modo da non proiettare il liquido nello spazio circostante e toccando con la frusta solo l’acqua.
È necessario a questo punto, con perizia e cautela, affondare lo strumento ruotante fino a toccare le posate, avendo cura di ridurne prima la velocità quasi a zero. In tal modo si smuovono gli oggetti nettandi. Si badi bene di non proiettarli fuori dal lavello (con esiti potenzialmente mortali) e di evitare che alcuno di essi si incastri nella frusta (con esiti sicuramente mortali).
Si alternerà quindi la "frullatura" dell’acqua a quella delle posate per una decina di volte e complessivi 10 minuti circa. Dopo di che non resta che il risciacquo.

L’invenzione non è brevettata e può considerarsi di dominio pubblico. Le offerte sono tuttavia beneaccette.