Un pregiudicato rumeno compie uno stupro+sevizie alla periferia di Roma, il sindaco Veltroni fa una conferenza stampa e, zac!, ecco un decreto legge per espellere i rumeni. Non mi piace. È decisamente propaganda populista.
D’accordo, c’era già il disegno di legge ed è stato solo ricopiato nel DL. D’accordo, forse c’è un problema reale dovuto all’immigrazione dalla Romania dopo l’entrata di quello Stato nell’UE.
Ma il metodo è demagogico. Quanti altri crimini analoghi a quello di Tor di Quinto, o più gravi, non hanno provocato alcuna modifica delle norme di legge? E che senso ha parlare di "emergenza" da affrontare (come ha fatto ieri Uòlter), di fronte ad una casistica inesistente?
Oltretutto, se per un comunitario-da-poco-tempo che compie una simile violenza si emana un DL per facilitare l’espulsione di tutta la categoria, il sottinteso è che quei reati li compiono per lo più i comunitari-da-poco-tempo (i rumeni, in sostanza); e, in mancanza di dati statistici che sostengano tale sottinteso, questo è razzismo. [*]
In questo senso fare un provvedimento di legge ordinario, come scelto in un primo momento da Amato e dal Governo, era stata una scelta assai più saggia – oltretutto effettuata prima del delitto da prima pagina.
Poi, vabè, il povero Fini, sorpassato a destra da Veltroni e dal Governo, ha dovuto fare una sparata degna di Almirante proponendo l’espulsione immediata di tutti i cittadini comunitari che non abbiano un lavoro fisso (italiani esclusi, mi auguro).
[*]Update: A quanto pare dei dati statistici sull’ondata di rumeni cattivi esistono. Non mi ero informato bene. Ritiro l’accusa di razzismo. Restano le riserve sul metodo propagandistico di cambiare di corsa un DDL in DL (e poi vorrei anche verificare una cosa: le espulsioni si effettuano una volta scontata la pena in carcere, presumo; per ogni reato? o anche senza un reato? a discrezione del prefetto? ok, mi devo informare).