Vita da single/8

Oh tell me the truth about socks!(*)

Perché ne dubiti? Perché?
Eppure sai bene  quale sia la mia passione per i puzzle, gli enigmi, i giochi di riordino del caos apparente…!
Per quale altra ragione avrei accumulato così tanti – ehm – calzini puliti senza riappaiarli, rimandando di bucato in bucato quella facile faccenda? Perché alzarsi tante mattine e dover cercare dentro il secchio due calzini dello stesso paio (rinunciando a volte a fare il paio originale – vabè, dài, se sono lunghi uguale e più o meno dello stesso colore, che importanza ha se uno si mette due calzini diversi?), perché sopportare ogni volta quel breve disagio se non per avere, infine, un impegnativo puzzle di calzini, ovvero tre secchi pieni di pezzi di stoffa (**) uguali due a due da riappaiare mettendo ad ardua prova la propria capacità di riconoscimento visivo e cromatico?

Come? Pigrizia?
CIOÈ, L’AVREI FATTO PER PIGRIZIA?!
…!!!

(*) quasicit.
(**) Senza buchi né rammendi; sono mica Father McKenzie!

20 commenti su “Vita da single/8”

  1. Il fatto è che procastinando l’appaiamento, i due membri della coppia originale vanno incontro a diversi cicli di uso e lavaggio, il che comporta variazioni di usura e sopratutto cromatiche, lievi, ma sufficienti a impedirne il corretto abbinamento e a rendere insolubile il problema.

    Non vorrei apparire troppo accademico, però non posso non sottolineare come le calze vadano lavate a rovescio, tanto più se si procede con la tecnica .mau.

    Personalmente ho seguito la seguente evoluzione: strategia pbeneforti (=nessuna strategia) –> strategia .mau.#9 con iniziali cucite all’interno in colori diversi –> strategia S#2 (W Gallo!) senza al momento le controindicazioni da cui al punto #3, anzi.

    Auguri!

  2. e infilarli a coppie uno dentro l’altro in maniera da non doverli annodare prima e disannodarli (ma solo sfilarli)dopo la lavatrice? certo ciò comporterebbe la volta successiva impostare il calzino (precedentemente utilizzato come “esterno”) in posizione “interna” e via alternando in maniera da garantire sulla distanza di n lavaggi un grado di pulizia medio uguale per entrambi i calzini.

  3. .mau.: uh? [mucchio di roba sporca contenente 2n calzini] ha complessità diversa da [(lo stesso) mucchio di roba pulita contenente 2n calzini]?

  4. vedi che non stai attento?

    Annodare prima ha complessità O(n), mentre appaiare dopo ha complessità O(n^2) (forse un po’ meno, ma non comunque lineare. Devo controllare la Bibbia)

  5. i calzini spaiati sono mutazioni unicellulari che si generano nel famigerato “cestone”.

    annodare o agganciare prima, comunque, richiede lo stesso tempo di appaiare dopo.

    lunghi, ovvio.

  6. perché sgradevole? Naturalmente li devi annodare all’estremo aperto, ma quello pensavo fosse implicito.

    Altra possibilità è cucire un numero all’interno, ma secondo me è subottimale.

  7. a me, alla fine del puzzle, mi manda fuori di testa il fatto che sono sicuro di non avere perso nessun calzino eppure c’è sempre qualche calzino spaiato

    [gb]

  8. il sistema annodare-calzini-sporchi lo trovo sgradevole.

    cmq ora approfitto della malattia e risolvo il puzzle (poi mi tocca ricominciare da capo, sigh.)

    calzini sgargianti vade retro. nero grigio bluscuro marronescuro.

  9. C’è un rimedio: acquistare paia di calzini dai colori sgargianti a prova di stordimento mattutino: Un paio gialli, un paio rossi, un paio verde pisello, un paio fucsia and so(cks) on… certo, poi devi ricordarti di usare il programma “colorati”, in lavatrice e acqua fredda… ma di sicuro non indosserai mai un calzino fucsia e uno giallo:)

    S:)*

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