Dicevo del problema di lavare le posate. Nonostanti i suggerimenti dei gentili commentatori, alla fine ho dovuto lavarle una ad una: acque bollenti, detersivi in ammollo, frullature arrangiate e getti d’acqua non hanno infatti sortito un risultato accettabile. Sull’acciaio inossidabile (!) sono rimaste infatti delle concrezioni grigio scuro, indifferenti persino alla spugnetta d’acciaio.
Saranno mica di natura aliena?!
Ci vorrebbe l’intervento del Disinformatico, a dissolvere il dubbio ( e magari pure le concrezioni).
Forse però devo prima innescare una leggenda metropolitana…
tu e nybras, scapolaccioni e sporcaccioni impenitenti:)*
praticamente non cucino; stavolta però le ho lavate dopo tempo record (con ammolli vari ed essiccature ripetute) di alcune settimane. ehm.
e non sono macchie, sono bitorzoli.
secondo me dipende dopo quanto le lavi..cmq se rimagono ancora macchioline grigie puoi lavarle come ti pare basta che la asciughi subito..ciau
La domanda sorge spontanea? Cosa caspita cucini e soprattutto, dopo quanti giorni ti appresti a lavare le stoviglie? (mf anonima)*
Forse mettendocele a mollo sì.
Forse, eh?
parmeggiani, ancora non ci sono stato; ma presumo mi piacerà.
solitaire, il sidol lucida e toglie la patina, ma le robe massicce non credo. 😉
Non ti rimane che il Sidol…
ciao paolo, non c’entra niente col tuo pezzo ma volevo sapere se hai visto la mostra su parmiggiani a palazzo fabroni. a me è piaciuta molto (le delocazioni delle librerie, in particolare).
ciao
sergio