Second Life andata e ritorno

Niccolò Ammaniti, da tempo dedito ai giochi di ruolo online, ha fatto un giro in Second Life, e ora ce lo racconta su XL (una delle espansioni patinate di Repubblica, credo).
Bene, pure io, tempo fa, ho fatto il mio bravo giro su Second Life (più che un giro, un soggiorno lunghetto), e dunque, siccome inspiegabilmente Repubblica non me lo ha chiesto, ne parlerò brevemente qua.

Anzitutto sono in grado di dire con esattezza e mirabile sintesi cosa è SecondLife: SecondLife è una versione tridimensionale del web. Punto. Tutto qua.
Mi spiego. Avete presente i videogiochi tridimensionali? Son quelli in cui si comanda un avatar-giocatore che si muove in un ambiente 3D, con qualità grafica e animazione paragonabili a quelle di un cartone animato.
Poi: avete presente il web? Le cose che si trovano con più abbondanza sul web sono compravendita e pubblicità di merce, sesso-pornografia, community (chat, forum, blog etc), news, siti personali.
Bene.
SecondLife è un ambiente 3D in cui gli utenti "costruiscono" punti per compravendita, pubblicità, pornografia, community, news (poche) e cose personali; e gli utenti si spostano in tale ambiente muovendo il proprio personaggio-avatar, dopo esserselo fabbricato a immagine e somiglianza di se stessi o della propria fantasia. Come nei giochi 3D online, in SecondLife l’ambiente 3D è frequentato anche da altri utenti, che vediamo aggirarsi intenti nei fattacci loro.

In pratica, per accedere a questo web3D basta scaricarsi il software e registrare un account (gratis o a pagamento). Poi si doppioclicca e, hop!, siamo lì. Per spostarsi da un punto all’altro si può camminare, volare o "teletrasportarsi" (lo startrekkiano teleport è l’equivalente SL di ciò che nel web sono i link).

Come si sarà a questo punto capito, in SL circolano soldi. Soldi veri. (Nelle ultime 24 ore, per dire, sono stati spesi in SL 1.700.000 dollari.)
Sia per comprare che per vendere, devi avere dei quattrini (se vuoi vendere, devi comprare un lotto di terreno e costruire lì il tuo negozio/link/salottino).
In SL la moneta corrente è il L$ (Linden-dollaro). Per avere qualche L$ ci sono vari modi: puoi vincerli con qualche giochetto che trovi lì, puoi guadagnarli facendo pubblicità o "lavorando" come tutor dei nuovi arrivati; ma soprattutto, se vuoi denaro, te lo devi comprare. Pagandolo con soldi veri e con carta di credito vera. Al cambio, 1000L$ costano circa 4,4$.

Chiaramente le community, come nel web, sono gratis. In tali luoghi si chatta, si interagisce un po’ con gli altri avatar, si scambiano file, link, informazioni. Le solite cose. Se uno per esempi costruisce un cineclub, con la sala, le poltroncine etc., metterà lì dentro un tot di dati, tra cui ovviamente dei file Mpeg, cioè dei filmati.

Ecco. Tutto qua.
Controindicazioni: SL è lento. "Lagga" spesso e volentieri (cioè l’animazione rallenta, va a scatti, tarda a caricare gli oggetti), specie se ci si trova in un punto dove c’è parecchia altra gente. Sarà solo un problema di larghezza di banda dell’utente, ma non ne sono tanto sicuro.
Inoltre SL, benché al momento sia in grande espansione e susciti la curiosità delle cose nuove, in effetti è pallosetto. Del resto, come ho detto, non è altro che una versione in grafica 3D di una piccola porzione del web.

Comunque, se qualcuno vuol venire a fare due passi me lo dica, così ci troveremo come le star (?!) a bere del whisky al Roxy Bar.

8 commenti su “Second Life andata e ritorno”

  1. Il mio istinto ci ha preso anche stavolta. Non mi attirava e adesso so anche perchè. Oltretutto che gusto c’è a riprodurre gli stessi meccanismi della vita reale?

  2. sonatanotturna: puoi fondare una religione cattolica apostolica romana SL e proclamarti papessa, senz’altro.

    anzi, sarebbe divertente vedere poi che dicono i fondamentalisti cattolici. 😀

    sq: è l’economia, bellezza. 😀

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