Et in arcadia ego

Update:
Voilà, fatta la foto del coso petroso.

(La committenza aveva esigenze precise – excusatio non petita.)


Passato mercoledì, passato giovedì, passato venerdì…
HO FINITO.
Inaugurazione del coso petroso stamani, alla presenza di millanta glorie del ciclismo passato e presente (Alfredo Martini è un grande, confermo; altroché!) Non ho fatto neanche una foto; però poi me le passano, forse.

Puf puf, pant pant. Hurrà.
Mi dichiaro ufficialmente in ferie
.
(Non vado da nessuna parte, eh; ho da fare dei lavori in casa, con calma, perciò resto qua – più o meno. Tranne qualche viaggetto breve breve…)

18 commenti su “Et in arcadia ego”

  1. non trattasi di graffito bensì di schegge di marmo confitte ed incollate nell’austera arenaria.

    sidgi: pciù.

    gabry: giammai ti sottrarrei all’ozio (eppoi non è mica bello, ‘sto coso; diGiamolo!)

  2. Il coso petroso è tutto in salita… In derie sndrai in discesa… se dovessi scendere da queste parti (o salire?) facci sapere!:)*

    ps: ma il “coso” è vedibile ai più oppure è in una proprietà privata?

  3. le grazie, ossequi.

    moho, boh. di solito la Biennale di Carrara è interessante soprattutto dal punto di vista tecnico, con riferimento al marmo e al bronzo. ma di quella 2006 non so gnente.

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