Voilà. Una bella lettura di Jacques Roubaud messa insperatamente on line (audio con foto):

Chi ha presente "L’infra-ordinario" di Perec avrà un’idea del tipo di testo scritto e letto da Roubaud.

Il neoministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni ha iniziato il suo esercizio con due atti pubblici; anzi, un atto e una dichiarazione.
Per prima cosa ha partecipato ad una manifestazione che si è conclusa a Barbiana, sulla tomba di Don Milani.
Poi ha dichiarato che intende riportare in primo piano la scuola pubblica e combattere ogni forma di "esclusione scolastica" – l’opposto cioè di quanto fatto dal precedente ministro Letizia Moratti.

Son solo gesti, parole. Però non saprei immaginare una partenza migliore per un ministro della Pubblica Istruzione.

Henry Roth, come è noto, iniziò a scrivere il suo ultimo romanzo – monumentale e autobiografico – dopo circa 40 anni di ‘blocco dello scrittore’. Era un tipo molto tormentato, HR – ben donde, del resto.
Di quest’ultimo romanzo, “Mercy of a Rude Stream”, sono usciti ad oggi 4 volumi, di cui 2 postumi (HR è morto nel 1995 a 89 anni); gli ultimi due volumi, tratti dal manoscritto incompiuto e dagli appunti dell’autore, sono in preparazione.

Ciò detto, la notizia interessante  è che questa settimana il New Yorker pubblica un breve racconto tratto proprio dagli ultimi appunti inediti di HRoth; un racconto stupendamente aureferenziale.

Cinque minuti di servizio per dire (e far vedere) che Erika, quella di Novi Ligure, ha avuto il permesso di uscire dal carcere per giocare una partita di pallavolo.

Aggiornamento: incredibilmente al TG2 la notizia l’hanno data in modo quasi corretto.