Da L’Espresso di questa settimana (con cui ho comperato l’ultimo volume della Storia della Filosofia di Abbagnano), ecco una nutrita carrellata di film dedicati all’Uomo unto da Gesù e benedetto da Napoleone (più o meno):
J.H. Stahlberg, "Bye bye, Berlusconi", presentato al Festival di Berlino (preview).
Susan Grey, "Citizen Berlusconi", americano e ben noto.
Stephane Bentura, "Sua maestà Silvio Berlusconi" (voglio vederlo; fosse solo per quell’aneddoto degli uomini Fininvest che vanno a casa delle famiglie dell’Auditel e offrono in televisore nuovo se quello vecchio viene lasciato sempr acceso e sintonizzato su Canale5).
Enrico Deaglio e Beppe Cremagnani, "Quando c’era Silvio", DVD in vendita con Diario tra breve.
E, udite udite, il 24 marzo esce "Il caimano", di Nanni Moretti.
A. Salerno, "Era polare: la pazza storia dell’Italia di Berlusconi".
Aa. Vv., "Shooting Silvio", progetto internettiano prodotto ‘dal basso’.
Già che ci sono, un po’ dei libri che i comunisti illiberali con le mani macchiate di sangue hanno dedicato a Silvio:
Alexander Stille, "Citizen Berlusconi", Garzanti (nuovo)
Nando Dalla Chiesa, "Vota Silviolo", Melampo.
Nando Dalla Chiesa, "La fantastica storia di Silvio Berlusconi"
Peter Gomez e Marco Travaglio, "Cose mai viste", Rizzoli (esce l’8 marzo, ma in rete non trovo link).
G. Andrews, "Not a normal country".
A. Cameron, "The Berlusconi Bonus".
D. Lane, "The Berlusconi’s shadow".