Prosa fisarmonica

Tua madre ti ha vestita di tante falsità, ti ha messo in testa delle cose, delle fantasie amare. Ha riversato in te le proprie delusioni. "Gli uomini", ti ha detto, "sono tutti degli imbecilli". Così tu sei cresciuta in quel pregiudizio. Fra un uomo e l’altro non c’è differenza, pensi. E il vuoto del tuo cuore rasenta la patologia: la più completa assenza di ogni tenerezza. Mai un sorriso, una parola di più, che so, un’occhiata; mai un po’ di complicità! Ti lasci stringere ogni volta come una fisarmonica, ma chiuso in te c’e un silenzio che è più volgare di uno sputo; ecco com’è.
Tua madre ti parlava lavandoti la schiena; bambina, tu ascoltavi le sue infinite balle. “Tuo padre”, ti diceva, “è stato un magro affare: a quarant’anni appena è già un uomo inutile“. Tu gli volevi bene, a tuo padre, e non capivi bene le frasi di tua madre; eppure hai cominciato a difendere l’orgoglio di una schiava
– e non ne avevi motivo
Ed ora, mai un giorno che tu mi ringrazi – non lo sai fare. Mai un gesto  spiritoso, con me . Con te la domenica si muore, sai? Meglio andare via, a cercarsi una città; e non restare in questa periferia.

Questa non è una brevissima storia, bensì un giochetto.
   

Link fondamentale anzi imprescindibile

È quello al sito di Paolo Albani, che ho aggiunto lì nella colonnina blogbarrica ma che mi premuro di evidenziare come si conviene. Ludolinguisti, enigmolettori, calembouristi, oulipiani e compagnia cantante non possono esimersi.
En passant, si ricorda che Albani è coautore di opere uniche nel loro genere quali "Aga magèra difùra – Dizionario delle lingue immaginarie", "Mirabibilia – Catalogo ragionato dei libri improbabili", "Forse Quéneau – Enciclopedia delle scienze anomale", tutti Zanichelli; come narratore ha pubblicato i racconti de "Il corteggiatore ed altri racconti" (Campanotto); inoltre dirige TèCHNE – Rivista di bizzarrie letterarie e non.



Sì, questa è pubblicità. E allora?!

A m’arcord – o forse no

Ho scoperto che ci sono le repliche di Doctor Who su Canal Jimmy.
Purtroppo non sono quelle anni ’70.
Non solo. Ho scoperto che quello attualmente in onda è il 9° interprete diverso del protagonista, Doctor Who!
Sono cose che possono creare turbamenti nell’assetto dei propri ricordi.
Specie se si tratta di una serie tv il cui protagonista è un viaggiatore nel tempo.


(E comunque anche Saturnino Farandola era simpatico.)

Libri ritrovati – per la 16a volta

Mi è giunta per posta l’ultima "Guida ragionata ai libri ritrovati", ovvero il catalogo delle ultime disponibilità della catena di librerie di remainders "Il Libraccio". Questo qua è il sedicesimo numero della guida. Anni fa si chiamava "Guida ai libri introvabili", era più consistente e c’erano titoli davvero insperati a prezzi da accaparramento.
Poi Il Libraccio è cresciuto, e quindi…
Il fascicolo èdiviso per settori, come le librerie. Non ho intenzione di accrescere ulteriormente la pila dei legendi (benché siano decenni che quella pila cresce ininterrottamente), ma pilucco qualche curiosità e la riporto qua cercando notizie da lettore a lettore (il famoso tam tam da let a let).
Vediamo.  Narrativa italiana. Questo "Sbadatamente ho fatto l’amore" di Camilla Baresani? Che roba sarà?
Toh, vendono ancora "La desinenza in A" di Carlo Dossi. Celo.
"Libera nos a Malo", mah, prima o poi lo leggerò. Forse.
Uhm… Albinati, "Maggio selvaggio"… sul ’68? Macché: carcere di Rebibbia. No.
Narrativa straniera. Cingiz Ajtmatov, "Il battello bianco"… Kirghisia… Interessante.
Roberto Arlt, "I sette pazzi"… Buenos Aires… Boh.
Qua c’è una sfilza di Clive Barker: hop! saltati a piè pari.
Martyn Bedford, "La ragazza Houdini"… giovane letteratura inglese. Non alla cieca. Escludo.
Juan Manuel De Prada, "Il silenzio del pattinatore"… Titolo infelice ma descrizione avvincente (Borges, Poe, Bunuel, Fellini). Ma delle schede non ci si fida. Specie quando citano Borges.
Michel Rio: mi ci hanno abbindolato una volta, figuriamoci. Toh!
Jean Rouaud, "I campi della gloria". "…Alla sua uscita diventò un caso letterario…". Ok, mi informo e vediamo se è vero, e in che senso. (Anche la Tamaro è stata un un caso letterario, voglio dire.)
La "Corrispondenza" tra Simone Weil e Joe Bousquet… si potrebbe anche leggere…
Narrativa erotica. Vabbè, sorvoliamo. (A parte che mi sfugge cosa c’entri "L’arte di petare, ovvero il manuale del subdolo artigliere" con l’erotismo..)
Però… Klossowski, Caraco… Però!
Poesia: si salta. La poesia non la scelgo sui cataloghi.
Letteratura (cioè critica letteraria): no, grazie, ci ho lì il Bachtin da un pezzo che aspetta…
"Letteratura moderna e cristianesimo"? Mammamia, vade retro.
Filosofia.
Uhm, Baudrillard… 180 pagg. per 10 euro? A metà prezzo? Caro. Niet.
Ermanno Bencivegna, "Giocare per forza – Critica alla società del divertimento"… Ecco, questo quasi quasi… Mi informo.
Florenskij… Ho già dato.
Maffettone, "Il valore della vita"? Pussa via, Maffetto’!
Psicologia… Silvio Ceccato: pfui!
Religione – Esoterismo. Ho già dato. Hop! Passiamo oltre.
Orienti: idem come sopra.
Storia. Vediamo un po’… Mah, mi sembrano tutti libri "da edicola della stazione FS". "Storia segreta del 25 luglio 1943": ma per favore!
Scienze sociali – Politica. "Netimage – Piccola enciclopedia dell’immaginario tecnologico"… Mah, se fosse aggiornato… Autore: Link Project?! Bof.
Etnologia Antropologia: non ci ho voglia. Il librino sui sogni degli aborigeni australiani sta lì da un pezzo…
Ebraismo e Shoa. Niente, anche questo è un genere da scegliere in libreria. Benché questo Heine, "Il rabbi di Bacherach"…
Scienze. Vediamo… Anche qua parecchi titoli da sottobosco della divulgazione. Anzi, tutti; se si esclude la biografia di Laborit.
Medicine alternative. Questi andrebbero bene insieme a quelli di religione. Sciò sciò!
Manualistica. Lol. Grazie, non mi serve.
Arte e illustrati. Eh, qua ci lascio sempre un po’ di cornea. Ma sono cari. E poi vanno sfogliati, sennò si rischia la fregatura.
Architettura. Non pervenuto.
Fotografia. Idem.
Musica. Uhm… Bah, tolti i libri per i fan, non c’è niente.
Teatro. Vediamo… Mah. Metà sono libri di danza! L’altra metà classici. Deludente.
Cinema. Solite biografie/monografie… Dizionari del cinema… Beh, la monografia su Franco Franchi e Ciccio Ingrassia potrebbe anche essere caruccia…
Sport. Ecco, ci mancava!
Cucina. Bleurgh.
Fumetti! Oh, vediamo che c’è! Carl Barks… Cattivik… Nathan Never… Paperinik… Tutto qua? Sob.
Fantascienza: non la leggo da 25 anni.
Ragazzi: qualcosa da regalare a natale…? Iosif Brodski, "Discovery". Poesia illustrata. Ma poi i genitori dei pargoli me lo tirano dietro.
Umorismo. Sono già ben fornito.
Condizioni di vend… ah no, sono in fondo.

Ok, fatto. Però. Ehm. A dire il vero qualcosa l’ho ordinato. 🙂
Don DeLillo, "Cane che corre" e "Giocatori". Siccome Mohole non me li aveva trovati, al MelBooks Store… (Mi ha trovato "I nomi", però: grazie ancora!)