Faccio outing e annuncio il mio amore per Nanni Balestrini

In effetti io lo amo da sempre, quell’uomo. Ma tale fatale passione è rimasta a lungo sotterranea, blandamente carsica, oscuramente ìnfera.
Avevo letto cose di Balestrini tanti anni fa; occasionalmente mi è capitato ancora, ogni tanto, di trovare qualche sua poesia.
Ma, non avendo allora ancora accettata la mia vera natura, relegavo il gradimento per quelle letture nell’ammezzato dei divertissement.
Ma ora che i veli si sono, già da tempo, lacerati; ora che, casualmente, mi sono procurato 5 vecchie edizioni di vecchi libri Suoi(*), ovvero di uno dei pochi e semidimenticati oulipiani italiani; ora che la rapida lettura-zapping di parti di quei libri mi ha reso, in quella direzione, la vista, sì come Saulo soccorso da Anania; ora non più nasconderò a me stesso e allo mondo intiero la mia devozione amorosa nei confronti di colui le cui opere, a partire da questo istante, mi affretterò a procurarmi costi quel che costi.
Ch volesse darmi il proprio aiuto in tale recherche, ha fin da ora la mia gratitudine morale e materiale.
I libri giuntimi, che dunque posseggo, sono i seguenti:
La violenza illustrata, Einaudi 1976
Ipocalisse, Scheiwiller 1986
Il pubblico del labirinto, Scheiwiller 1992
Le ballate della signorina Richmond, Cooperativa scrittori 1977
Il ritorno della signorina Richmond, Edizioni Becco giallo 1987.

(*) Rendo profondi ringraziamenti a Luca Letturalenta che me li procurò materialmente.

20 commenti su “Faccio outing e annuncio il mio amore per Nanni Balestrini”

  1. se l’avessi saputo, avrei ringraziato prima; lo faccio mo.

    (“fare coming out” suona brutto; e poi si tratta di outing: una parte di me rivela cose che riguardano un’altra parte)

  2. maddài, guarda un po’ chi si rivede sotto moholiche spoglie. Vado subito a sbirciare il tuo blog.

    Ah, benefo’, a parte il fatto che non hai fatto outing ma coming out, dovresti ringraziare anche il Mohole qui presente, che generosamente segnalò la presenza dei balestrini in quel di Bologna.

  3. Già Luca Letturalenta mi aveva informato della presenza sulla bancarella bolognese de “La violenza illustrata”, il libro non l’avevo assolutamente visto.

    Se me ne fossi accorto prima, te l’avrei soffiato già dieci giorni fa insieme a Le cose di Perec!

    :o(((

  4. la singorina richmond esiste anche in edizione più recente con il titolo (mi pare) le avventure complete della signorina richmond, o qualcosa del genere, testo peraltro splendido. nella tua lista si può aggiungere ‘l’editore’ che ho rub… trovato in casa di mia suocera e che devo ancora leggere mi pare che sia un mondadori o garzanti, è un cartonato.

    f.

  5. @profe

    “contado fiorentino” è così distinto da “Firenze”, come etnìa? 😉

    ps: io mi trovo 30 km direzione nord. qua e si parla ‘n un modo dimolto differente.

  6. Ciao sono la profe, bergamasca per niente, fiorentina neanche. Ti spiego: originaria del contado fiorentino, ho insegnato per un quinquennio nel bergamasco, quindi sono rientrata definitivamente in patria e quest’anno sono entrata in ruolo a Firenze, dove vivo ormai da quattro anni. Consiglio Amore mio infinito di Aldo Nove. Grazie della visita e torna presto a trovarmi!

  7. sì, la sig.ina richmond è famoso anche solo di nome. ma quelli successivi sono anche più belli.

    di aldo nove ignoro tutto a parte ciò che ho letto in giro su web/usenet.

  8. be’, la signora richmond è un classico (lo sai che condividi questa passione estrema con aldo nove?)

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