Una sorta di sondaggio organizzato da Prospect Magazine ha scelto l’intellettuale (vivente) più importante del pianeta (ovvero dell’occidente anglofono, per la precisione). Con 20.000 voti raccolti in totale (dilettanti!), ecco stilata la classifica, che nella top five vede
- Noam Chomsky
- Umberto Eco
- Richard Dawkins
- Václav Havel
- Christopher Hitchens
Già, l’Umberto si piazza subito dietro a Chomsky; mentre Toni Negri è 50° – cioè ancora in evidenza, come nella simile classifica pubblicata da Time qualche settimana fa. Altri italici cervelli: nessuno. Ma la cosa è più o meno simile per tutti gli altri paesi non anglofoni, come riconosce anche The Guardian. La qual cosa purtroppo toglie l’unica ragione di interesse di classifiche come questa: far conoscere nomi poco noti in quanto marginali rispetto a l’occidente dell’occidente, per così dire.
Su questo sondaggio, ironizza il Sunday Times – troppo facile.
(Ah, è sottinteso che la scelta di Chomsky non ha niente a che fare con la Linguistica.)
conosco la vicenda ma credo chomsky non si possa proprio accusare di questo. comunque parliamo di occidente ma non di occidente anglofono. mi sembra una forzatura.
a proposito di negri. mi sembra largamente sopravvalutato all’estero. senza contare che il suo passato è spesso tenuto in ombra.
Bella roba, Chomsky, amico e sodale dei neonazisti e dei negazionisti più attivi del pianeta. Chissà se i lettori di Prospect Magazine han mai letto Partners in hate, di Werner Cohn.
http://www.wernercohn.com/Chomsky.html