Letture 2011

Consueto post sui libri letti nel 2011. Solo una lista, in effetti. Anche quest’anno predomina il fantasy, che però mi pare di aver esaurito – almeno quello di stile e livello apprezzabili.

Terry Pratchett non lo considero fantasy. Le ultime uscite, I Shall Wear Midnight Unseen Academicals, mi sono piaciute – specie la seconda. L’ultimissima, Snuff, un po’ meno.

Per il 2012 prevedo più fantascienza e saggistica.

Ed ecco la lista:

Giuliano Beneforti, Aree Ex Breda a Pistoia, 1963-2010.
Poul Anderson, Tempo verrà.
Trudi Canavan, La corporazione dei Maghi .
Giampaolo Dossena, Il dado e l’alfabeto.
Herbert Franck, Dune.
Terry Pratchett, Snuff.
Orson Scott Card, Shadow of the giant.
Orson Scott Card, Shadow Puppets.
Orson Scott Card, The shadow of the hegemon.
Orson Scott Card, Ender in exile.
Andrzej Sapkowski, La spada del destino.
Andrzej Sapkowski, Blood of Elves.
Georges Perec, La bottega oscura.
Andrzej Sapkowski, Il guardiano degli innocenti.
Orson Scott Card, L’Ombra Di Ender.
Piers Anthony, Un Incantesimo Per Chameleon.
John Ronald Reuel Tolkien, Il Signore degli anelli.
Eoin Cofler, E un’altra cosa.
Orson Scott Card, Xenocidio.
Orson Scott Card, Il riscatto di Ender.
Orson Scott Card, Il gioco di Ender.
Terry Pratchett, Strata.
Terry Pratchett, Interesting times.
Maurizio Milani, Mi sono iscritto al registro degli indagati.
Terry Pratchett, La corona di ghiaccio.
Terry Pratchett, A Hat full of sky.
Terry Pratchett, Johnny and the bomb.
Terry Pratchett, Johnny and the Dead.
Terry Pratchett, Only You Can Save Mankind.
Terry Goodkind, The Wizard’s first rule.
Maurizio Milani, Del perchè l’economia africana non è mai decollata.
Terry Goodkind, La legge dei nove.
Maurizio Milani, Bere liquori, vantarsi, illudere la donna.
Fritz Leiber, Spade e Diavolerie.
Stan Nicholls, Orchi – I guardiani dei lampi.
Terry Brooks, Mago a metà.
Maurizio Milani, Chi ha ciulato la Corrente del Golfo?.
Terry Brooks, L’unicorno nero.
Terry Brooks, Il magico regno di Landover.
Terry Pratchett, Small Gods.
Terry Pratchett, Troll Bridge (Short Story).
Terry Pratchett, Theater Of Cruelty (Short Story).
Terry Pratchett, Maskerade.
David Foster Wallace,Backbone.
Terry Pratchett, Streghe all’estero.
Georges Perec, L’arte e la maniera di affrontare il proprio capo per chiedere un aumento.
Ennio Flaiano, Melampus.
Terry Pratchett, The colour of magic – Graphic novel
Maggie Furey, Aurian.
Ermanno Cavazzoni (a cura di),Album fotografico di Giorgio Manganelli. Racconto biografico di Lietta Manganelli
Terry Pratchett, The last hero
Terry Pratchett, Moving pictures
Robin Hobb, Lo Spirito della Foresta
Terry Pratchett, Unseen Academicals
Terry Pratchett, Eric
Terry Pratchett, I Shall Wear Midnight
Terry Pratchett, L’intrepida Tiffany e i piccoli uomini liberi
Terry Brooks, L’esercito dei demoni
Terry Brooks, Gli elfi di Cintra
Terry Brooks, I Figli Di Armageddon
Terry Brooks La regina degli Straken
Terry Brooks Tanequil
Terry Brooks Jarka Ruus
Terry Brooks L’ultima magia

Democrazia per sorteggio

“Quando l’intera popolazione adulta poté impadronirsi di tutta la cultura che era alla portata delle sue capacità intellettuali (e talvolta anche di
quella che, ahimè, le trascendeva), fu finalmente possibile la vera democrazia. L’ultimo passo da compiere era quello di sviluppare comunicazioni
personali istantanee collegate a computer centrali. Secondo quanto ricostruito dagli storici, la prima vera democrazia fu stabilita sulla Terra nell’anno (terrestre) 2011 in un luogo chiamato Nuova Zelanda. 
Dopo di che, innalzare l’uno o l’altro a capo dello stato divenne cosa di importanza solo relativa. Una volta che fu da tutti accettato, il principio secondo cui chiunque mirasse deliberatamente alla carica ne era in modo automatico ritenuto indegno, praticamente
ogni sistema poteva servire allo scopo. E l’estrazione a sorte era il sistema più semplice.
(Clarke, Arthur C.,  “Voci Di Terra Lontana”)

La politica e la Macchina della verità

I politici mentono, la gente non gli crede. O gli crede sempre meno.

Il problema di ridare credibilità alla politica.

Mi chiedevo: come mai non è mai stato usato il poligrafo, nelle interviste ai politici – specie se candidati? Ok, non è attendibile al 100%, però sarebbe una proposta intrigante.

Vuoi tu, candidato alle elezioni, essere sottoposto alla macchina della verità, pubblicamente? Ah, non vuoi? Allora hai cose da nascondere.

Giuri sulla testa dei tuoi figli? Allora sottoponiti anche al test.

Secondo me sarebbe una cosa rivoluzionaria. Anche a livello locale.

 

Purtroppo, nella realtà,  il poligrafo non funziona.

Passiamo al pentothal?