Lettori forti, lettori fortissimi e superlettori

Su Repubblica di giovedì scorso si intervista Gian Arturo Ferrari (già direttore della divisione libri della Mondadori) sul nuovo Centro per il libro e la lettura creato da alcuni ministeri del governo vigente, dall’Associazione degli editori italiani e dall’Associazione liberi esercenti.

Questo Centro farà le solite cose per incentivare la lettura (libri in regalo, sconti, iniziative sui giovanissimi) e, bon, vedremo. Ma non è di questo che volevo dir due cose. Nell’articolo ci sono anche i soliti dati (però aggiornati, credo) sulla lettura in Italia e sul mercato dell’editoria. Da cui si vede che i lettori italiani sono 19 milioni (15 milioni “saltuari”, 4 milioni “abituali”), cioè il 38% della popolazione che sa leggere (credo che la popolazione cosniderata, di 50 milioni, sia quella degli over 14).

L’altro 62% di italiani non legge mai. Neanche un libro l’anno. E, bon, si sapeva.

Tra i “lettori” (questi 19 milioni di italiani), 15 milioni leggono da 1 a 5 libri l’anno (“lettori deboli” e “bordeline” [sic]). In media, questi leggono quindi 40,1 milioni di libri. (*)(**)

I lettori “medi” (3.250.000 persone che leggono da 6 a 10 libri l’anno(***)), leggono invece, in media 26 milioni di libri l’anno.

I lettori “forti” (550.000 che leggono da 11 a 20 libri l’anno), leggono in media 8,5 milioni di libri l’anno.

Per i lettori “fortissimi” (200.000 che leggono oltre 20 libri l’anno), il calcolo si può fare solo con una congettura. Quanti libri leggono,in media, queste 220.000 persone? Il range dei campi precedenti raddoppia ad ogni passaggio (approssimando al numero intero). Se raddoppiamo anche il campo “lettori forti”, si può ipotizzare che i “fortissimi” vadano da 21 a 40 libri letti l’anno (lasciando fuori i “superlettori” che vanno oltre i 40, quei malati! ^^). Con questa congettura, il numero di libri letti dai 220.000″fortissimi” è di 6,7 milioni.

Gli esiti di questa serie di approssimazioni: 1) In Italia si leggono circa 81,3 milioni di libri l’anno. 2) I lettori “bordeline”, “deboli” e “medi” rappresentano l’81,3% del consumo di libri l’anno. 3) noialtri malati che leggiamo più di 40 libri l’anno – seguendo l’andamento della curva – saremo, boh, qualche decina di migliaia.

(*) Ho unito i due campi per avere una curva più regolare.

(**) Nella tabella c’è un errore: le percentuali della colonnina di destra sono sul totale della popolazione, non sul totale dei lettori.

(***) Altro errore: nella tabella sta scritto che i lettori medi leggono “da 6 a 20 libri l’anno”: immagino sia un errore: han messo 20 invece di 10.