L”effetto deterrente

Ieri Berlusconi, a Firenze, ha detto che, dopo i “respingimenti” di due settimane fa, non ci sono più stati sbarchi di clandestini. E quindi “l’effetto deterrente funziona“.

E grazie al cazzo!

Se fosse quello il criterio di validità, anche sparare contro alle barche avrebbe probabilmente un effetto deterrente efficace. Illegalità per illegalità, non ci sarebbe tanta differenza.

Il fatto è, invece, che uno stato dovrebbe muoversi nella legalità. E a maggior ragione rispettare quei Diritti dell’uomo che sono il vanto di ogni paese dell’Occidente democratico. Invece, come si sa, gli ordini del ministro Maroni (pienamente condivisi da Berlusconi) non prevedono di verificare se vi siano esuli o perseguitati politici, tra i passeggeri delle barche di clandestini: si cacciano tutti, in blocco, e si riportano in Libia.

Ci vuole la faccia tosta di Silviolo (e il razzismo senza pudore dei leghisti) per andare in pubblico a dire “Non ci sono più stati sbarchi, quindi abbiamo agito bene“.

E ci vuole la barbarie e/o la stupidità degli elettori di centrodestra per applaudire parole come quelle.