Ricordiamoci di loro

Ieri è stato approvato al Senato anche il terzo articolo del ddl Calabrò sul testamento biologico. Poi toccherà alla Camera, e poi alla Corte Costituzionale (che boccerà la legge, presumibilmente).

La maggioranza ha blindato il ddl, respingendo tutti gli emendamenti di (finta) mediazione dei teodem del PD. Tuttavia due senatori del PD, Emanuela Baio e Claudio Gustavino, hanno votato ugualmente a favore di questa legge vergognosa, violenta, fondamentalista che obbliga a ficcare in gola il sondino a chiunque non sia in grado di nutrirsi, anche se lui non vuole, in ossequio al principio religioso per cui la vita NON appartiene a chi la vive.

Ricordiamoci di Emanuela Baio e Claudio Gustavino. Ma ricordiamoci anche degli altri teodem che militano – abusivamente, direi – nelle file del Partito Democratico: Dorina Bianchi, Luigi Bobba, Enzo Carra, Egidio Banti, Cristina De Luca, Luigi Lusi, Antonino Papania, Benedetto Adragna, Paola Binetti Marco Calgaro, Renzo Lusetti, Donato Mosella – oltre a Marini, Fioroni e Rutelli che hanno strumentalizzato questa vicenda per mere ragioni di opportunismo. (Ho dimenticato qualcuno?)

2 commenti su “Ricordiamoci di loro”

  1. Purtroppo militano a pieno diritto nel PD (presentati nelle liste, eletti in elezioni democratiche). E qui si aprirebbe un dibattito sull’identità del PD e sulla forza delle correnti interne.

    Comunque hai ragione, bisogna ricordarsi di loro, segnarsi i nomi e rifiutarsi di votarli.

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