Nome in codice: Babbo Natale

Mi racconta un amico con 2 figli piccoli che la difficoltà "organizzativa" nel tenere nascosti ai figli i loro regali, quelli dei parenti, cugini etc. ha cambiato un filino  lo svolgimento dei tradizionali compiti di Babbo Natale.
Ai bambini di questo amico, la di lui moglie ha infatti raccontato che
1) per avere i regali da Babbo Natale bisogna scrivergli una letterina un po’ prima;
2) dopo che si è mandata la letterina Babbo Natale passa in volo attorno alla casa per vedere dalle finestre se i bambini fanno i bravi(*);
3) qualche giorno prima di Natale, Babbo Natale consegna i regali al babbo e alla mamma perché li nascondano, in quanto che lui non ha abbastanza posto;
4) qualche ora prima di Natale, Babbo Natale viene a riprendere i regali e li mette sulla sua slitta con gli altri;
5) alla mezzanotte di Natale, Babbo Natale riporta i soliti regali con la sua slitta volante, e li lascia sotto l’albero;
6) nei giorni subito dopo Natale, Babbo Natale ripassa un’altra volta per vedere se i bambini fanno i bravi e fare rapporto alla Befana. (*)

Cioè praticamente un’operazione da servizi segreti (di "intelligence", come si dice ora). Non si sa come ‘sti bambini si immaginino Babbo Natale alla luce di queste complicate informazioni.

(È una storia vera.)

(*) Immagino che queste aggiunte servano a sfruttare la circostanza stagionale come argomento in più per evitare che i pupi facciano un casino  della madonna durante i tragici e affollati pranzi di famiglia.

4 commenti su “Nome in codice: Babbo Natale”

  1. avvertimento: è però fondamentale tenere bene a mente tutte le balle che si raccontano… perché son furbi e la memoria è di ferro! 🙂 mas.

  2. (*) Purtroppo immagini bene (cioè, uno ci prova anche a non usare questi argomenti, solo che alle volte scappa)

    (auguri)

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