In nome del Papa fuorilegge

Tanto per non smentirsi, Ratzy ha istigato oggi i farmacisti a rifiutarsi di vendere la pillola del giorno dopo. Per obiezione di coscienza, ovvio.
La cosa sarebbe illegale: lo dice il Segretario di Federfarma Franco Caprino. Ma ho come il sospetto che lo sapesse anche il Papa Re.

(Che poi, se anche non fosse illegale: io cittadino ateo ricevo dal mio medico una prescrizione; vado dal farmacista convenzionato col Servizio Sanitario Nazionale e lui si rifiuta di darmi il farmaco? Ahò, farmacista, ma chitte credi d’essere? Sei un medico? Il mio medico?
Ci hai la coscienza da buon cattolico? E allora? Che te la detto dominiddio di fare il farmacista?! Ma tòrnatene nell’800, te e il nazista mancato!)

6 commenti su “In nome del Papa fuorilegge”

  1. che poi la ragazzina di vent’anni a cui rifiutano la pillola del giorno dopo che fa? si mette a piangere, non sa che fare, mica si mette a discutere col farmacista. alla fine va dolorosamente ad abortire. questo papa qua le donne le odia davvero.

  2. A me piacerebbe sapere, invece, chi stabilisce quali sono le “scelte chiaramente immorali “, perché io, ad esempio, vorrei esercitare il mio diritto all’obiezione di coscienza nei confronti delle direttive (che io considero) “chiaramente immorali” dell’amministrazione pubblica per cui lavoro… 😉

    (rido per non piangere, sia chiaro)

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