Nuovi insulti propongonsi

Con diretta discendenza da "Allo scambio di insulti" (filone interno alla serie B.C. di Hart), sento l’esigenza prorompente di suggerire nuove e variegate contumelie/maledizione da aggiungere alle usate per dare rinnovato vigore al genere.

Perché un semplice "vaffanculo"? Provare con "Vai a fare tre traslochi, una ristrutturazione e due atti notarili con la medesima scadenza!". Fa più male e lascia il segno.

"Ti venisse un accidente" non spaventa più nessuno. Ben altra intimidazione si ottiene con "Possa l’idraulico andarsene senza aver finito l’impianto perché gli manca un pezzo che tornerà in produzione in tempi non determinabili!".

"Figlio di buona donna"? Pfui. Niente al confronto di "Cliente di venditore di ceramiche che ti dà buca 5 volte a fila nella consegna delle mattonelle e dei sanitari, e il quale sei costretto infine a mandare affanculo [invece che affanculo,  vedi sopra, nda] e a girare di sabato mattina a comprare materiale analogo di corsa perché sennò il muratore se ne va!"

Anche per i detti iettatori si possono proporre efficaci novità.
"Non dire gatto se non l’hai nel sacco" è obsoleta quanto Trapattoni. Quale maggiore timore incute una verità quale "Dopo che l’impresa traslochi ha finito, in casa c’è ancora un camion di roba che devi tirar fuori da te".

4 commenti su “Nuovi insulti propongonsi”

  1. infatti.

    Ho traslocato, ma l’ambient mi sembra ancora così vuoto…

    E’ che lo svuoto del sè va fatto da sè.

    Lì l’impresa traslochi non può far nulla.

    Grandissimo sbattimento indispensabile.

  2. dandani: qua si tratta di un fondo in real life, ove non c’è un fondo raggiungibile.

    ely: le case in questione non sono per me ma siccome in famiglia son quello che non ci ha mai un cazzo daffa’…

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