Italia. Anni Cinquanta. Il Vaticano impapapacellato scomunica tutti quelli che si sposano in Comune, li accusa pubblicamente di concubinaggio e grida funesti presagi sulla distruzione della famiglia.
Italia. Anni Settanta. Il Vaticano impapamontinato si straccia le vesti per la legge sul divorzio, scende pesantemente in campo nel referendum per abolire quella legge e grida funesti presagi sulla distruzione della famiglia.
Italia. Anni Duemila. Il Vaticano hitlerjugendizzato gli dà di latinorum contro i Dico-Pacs-Nozzeomosex e soprattutto grida funesti presagi sulla distruzione della famiglia.
Cioè, secondo me la Famiglia dovrebbe cominciare a toccarsi le palle ogni volta che il papa di turno apre bocca.
sto chiedendo un vaticinio a Quèlo.
Where r u, pbeneforti? C’è bisogno di conforto perchè il morale è a terra. Dicci una parola di vèrita.
sabry, te devi toccare le palle a Hector Malot. 😀
I vescovi si incazzano pure quando le insegnanti di religione si mettono in maternità. Tanto per far capire quanto tengono alal famiglia…
Nicolò
ma io che son “senza famiglia ” e son “dico”… che mi devo toccare? (sono pure spallata, sia chiaro:)***
Ma perché se ne esce poi sempre più forte?
Speciale del quotidiano nazionale Avvenire – Ottanta anni di Papa Ratzinger. In occasione dell’ottantesimo anno di Papa Ratzinger il quotidiano nazionale Avvenire proporrà uno speciale che sarà in uscita il 15 aprile su tiratura di 180.000 copie.
Sei avvisato.
Tanto di cappello alla tua satira! Parole “sante”! :)-
il tuo post è troppo intelligente! 🙂
(sagace!!!)
ma il fastidio per queste continue intromissioni mi urta pesantemente… e non riesco ad essere brava come te ed a riuscire a farne dello spirito.
Quello che mi viene sempre in mente ogni volta che sento il papa parlare è: “amatevi l’un l’altro” questo dovrebbe averci insegnato la religione cattolica e, soprattutto, dovrebbe averla insegnata a lui (che dovrebbe insegnarla a noi… è un cane che si morde la coda lo so), ed invece quell’omuncolo non fa che alimentare l’odio verso gli altri.
che tristezza… e che rabbia!
Mah, sinceramente lo credo anch’io.
Però quest’anno col latinorum hanno dato un tocco di classe.
Spero sia tutto ok, continuo a leggerti con piacere!
Baci