Pacco IBS di settembre

Arrivato oggi, toc toc!, l’ordine lanciato tre o quattro giorni fa. Son soddisfazioni, quando arrivano i libri che hai ordinato – altro che la prima sorsata di birra etc!
C’è di negativo che le poesie di Manganelli non erano ancora in catalogo, su Internet Bookshop; e che mi sono dimenticato di ordinare la ristampa di un classico di Huizinga. Ma son mali che si rimediano.

Ordinatamente impilati nel cartone c’erano invece:

Youssuf  Ishaghpour, Elias Canetti, Bollati Boringhieri (il saggio biografico su Canetti finalmente tradotto e plurirecensito).
Italo Calvino, Perché leggere i classici, Mondadori (citato da Boitani nel suo libro sull’Odissea, e tanto basta).
Dave Eggers, L’opera struggente di un formidabile genio, Mondadori (ancora non lo avevo e dunque…)
Joseph Conrad, Lo specchio del mare, Mursia (riflessioni e pagine di diario; anch’esso citato da Boitani)
Daniele Soffiati, Lupo ululà e castello ululì, Mondadori (raccolta delle "migliori battute del cinema"; esempio: "Era proprio necessario fare quella strage? Ti avevo detto solo di spaventarli!" "Beh, chi muore è molto spaventato" (Gabriele Ferzetti al pistolero Henry Fonda in "C’era una volta il west"))

15 commenti su “Pacco IBS di settembre”

  1. Che meraviglia, Frankenstein Junior…

    Ovviamente li avrai già letti, ma ti lascio comunque due titoli di Calvino per me immancabili in una collezione “come si deve”: ‘Il sentiero dei nidi di ragno’ e ‘Se una notte d’inverno un viaggiatore’.

    Baci

  2. @fraulein Sonne, non saprei, anche il mio ha la foto di Canetti, ma il sito Bollati Boringhieri riporta quest’altra foto; sarà stato un ripensamento,

    @ notime: ah no! la bora levi neanche regalata (oddio, se me la regali la riciclo come carta rilegata da ritagliare) 😉

  3. Rodo. Per il mio compleanno un’amica mi ha regalato ( ma era davvero un regalo?) l’ultimo libro della Borallevi. Che dire? Lo vuoi comprare a metà prezzo? Giuro è nuovissimo, manco sfogliato.

  4. gabri, Calvino non è proprio la mia passione; da cui il ritardo nel leggere questi saggio in cui mi sono imbattuto parecchie volte. 🙂

    sabrina, comprare certi titoli ben precisi che si hanno in mente e scartabellare in libreria non sono due cose alternative – specie per chi sta in una piccola città. 😉

    misseyre: uno dei casi in cui la traduzione italiana è stata geniale, diciamolo.

    sid: il Canetti che rileggo più spesso è tuttavia quello de “La provincia dell’uomo”

    inquilins: ricordamelo per il prossimo ordine. (del tuo template, boh.)

  5. Lupo ululà e castello ululì!



    è uno dei miei film preferiti, Young Frankenstein.

    In inglese più o meno è così:

    Inga: Werewolf…

    F.F.: Where…wolf?

    Igor: There wolf!

    (…)

    Igor: There WOLF, there CASTLE!

    Da tenersi la pancia dal ridere…

  6. Non è più bello fare il pieno in libreria?

    Scartabellare, cercare… odorare (chi può) le pagine stampate (anche quelle che sanno di antico)?

    E poi la valigia di Paolo sarebbe veramente piena di parole, al ritorno verso casa:)*

  7. “Perche’ leggere i classici” di Calvino è bellissimo, da leggere e rileggere. Per quanto mi riguarda, poi, il Calvino che preferisco è proprio quello della saggistica e delle Lezioni Americane. Buona lettura! (E bentornato, cominciavo a innervosirmi 🙂

    Ciao da gabriella

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