Audio-racconto n.1:

Avrei voluto mettere questo primo audiolibro in un podcast, ma, nonostante ci sia rimbecillito qualche ora, al momento non mi riesce (*).
Quindi metto solo il link al file mp3.
Non che faccia gran differenza; comunque questa è in fondo solo una prova: un breve racconto di Julio Cortàzar (tratto da "Bestiario") di cui ho registrato la lettura ad alta voce: per scaricarlo basta cliccare sul link. Enjoy.

(*) No, perché ‘sto cazzo di feed, cioè il coso XML, io ho anche provato scriverlo; poi l’ho messo on line; ma FeedValidator dice non va bene. Boh.

Aggiornamento: forse ci sono riuscito: il podcast dovrebbe star qua. Ammesso che. Non è detto che. Poi vedo. Che ne so.

9 commenti su “Audio-racconto n.1:”

  1. Caro Paolo,
    non trovo una tua email e quindi non ti ho potuto inviare direttamente questa mail di avviso circa la pubblicazione su Bibl’aria podcast del racconto di Cortàzar letto da te. Ti includo sotto il testo andato sulla mailing list del ns podcast. Ti aggiungo solo un piccolo particolare tecnico: ho dovuto ricodificare il tuo mp3 originale a 22,050 KHz perché i lettori web attuali distorcono se la frequenza di codifica non è multipla di 11,025 KHz (^_^). Ma puoi riparare… registrando una nuovo racconto! 😉 Ci fai sapere?

    ciao, pietro

    ===================

    From: biblaria@virgilio.it

    Subject: New podcast: Cortázar letto da Paolo Beneforti

    There is a new episode on Bibl’aria podcast (website):

    http://biblaria.podOmatic.com

    permalink:

    Help us spread the word:

    http://www.podOmatic.com/podcast/tell/biblaria

    Bibl’aria

    |Pietro|

  2. no, ora sento. quasi quasi lo linko, lo lego, l’assicuro. con la fune. (intanto linko te, che qui è un’isola ballerina e che cresce come un continente)

  3. io la leggo spesso, perché mi sento spesso così, come una casa occupata ma anche come qualcuno che viene cacciato da una casa così, che progressivamente si occupa da sé o da chissà. gradisco molto l’omaggio (anche se non sento nulla), e spero di ricambiare presto. Henriette

  4. ma tu guarda il caso: ieri ho riletto (dal bestiario) proprio questa novella – la più bella della raccolta, direi (sembra il Landolfi dei momenti cupi)

  5. ho presente Scarpa; l’ho anche sentito in lettura/recitazione, anni fa, quando girava con Nove e Montanari leggendo “Covers. Nelle galassie oggi come oggi”. “Groppi” non l’ho letto, però se n’è parlato, altrove.

    Scarpa per altro è uno che dà grande valore alla letteratura letta ad alta voce. ed è anche uno cui piace Palazzeschi, per dire.

  6. Ti consiglio i libri di Tiziano Scarpa.

    Credo che ti piacerebbero molto.

    L’ultimo si intitola “Groppi d’amore nella scuraglia”. Se ti capita anche di ascoltare Scarpa stesso recitare i propri lavori ti va di lusso.

I commenti sono chiusi.