No, non è uno dei nuovi manifestoni pubblicitari del cavalier B. (per quanto, non lo escluderei). E’ solo un modo molto indiretto per andare a parare su ciò che la diffusione della banda larga potrà creare: ovvero, meno parole scritte, più suoni e immagini. Forse le parole scritte non diminuiranno, ma probabilmente video, immagini interattive e parole parlate saranno mezzi di comunicazione in/out (mentre ora sono per lo più mezzi in: uno mette in rete, molti ricevono ma non possono rispondere col medesimo mezzo). Non c’è ancora banda abbastanza larga e abbastanza diffusa (e abbastanza funzionante) per fare, per dire, un blog fatto di mp3, coi commenti mp3. Certo, si può già fare. Ma è lento e macchinoso.
Bon, si vedrà. Intanto ecco qua un servizio in quella direzione (conosciuto qui). Offre anche interviste con scrittori.
12 commenti su “Più banda per tutti”
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la mia banda suona il pod
e tutto il resto all’occorenza
quando la banda passò volevo dire di no, ma poi…
o io? uguale.
d’altra parte però.
Già non sopporto i blog con le musichine…
mente? quale mente?
tutta questa tecnologia racchiusa in una sola mente non è giusto
rispetto a me quasi sì
in effetti non sono più una teen ager;)
“ma io no, a … non rinuncio”
la frase tipica delle generazioni che invecchiano. 😛
già ho fatto fatica a passare dalla penna alla tastiera…ma io no, alle parole non rinuncio.
non ho capito.
ma non è grave.
la rana dalla banda larga! 🙂 OT: guardi che ad andare in giro a firmar manifesti si fa la fine dell’oca! z